La gentilezza ripolese conquista pure la tivù

Speciale registrato da una delle tre panchine viola installate nei parchi

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di Manuela Plastina

Bagno a Ripoli è sempre più un "Comune gentile". Il 17 febbraio arriverà in biblioteca la "Valigia della gentilezza", un bagaglio da riempire con oggetti che simboleggiano e rappresentano il rispetto, il sentirsi vicini, il superare le differenze, il volersi bene. Sta attraversando l’Italia raccogliendo doni gentili dei cittadini e ripartirà il 5 marzo dopo la tappa nella città che ha un assessorato tutto dedicato alla gentilezza guidato da Eleonora Francois. Nei mesi scorsi erano stati distribuiti braccialetti viola della gentilezza tra i ragazzi, realizzati alle sarte volontarie del territorio. Dalla scorsa estate poi sono state installate nei 3 parchi pubblici di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella delle panchine dello stesso colore con una scritta particolare: "Mi siedo e ti ascolto: non siete soli": sono un luogo di gentilezza e di rispetto, dove fermarsi a chiacchierare o a riflettere sul volersi bene tra amici, ma anche tra sconosciuti, simbolo di presenza fisica e tempo dedicato a coloro che si trovano in difficoltà. Proprio su una delle panchine viola si è seduta pochi giorni fa anche Caterina Bellandi, la colorata "zia" del taxi Milano 25. La rete "Costruiamo gentilezza" coordinato dall’"Associazione Cor et Amor" l’ha recentemente dichiarata "Imprenditrice di gentilezza" insieme a sole altre 5 donne toscane. La trasmissione della Rai "Uno mattina" le ha dedicato recentemente un servizio, che è stato appunto realizzato e ambientato su una panchina viola di Bagno a Ripoli e poi, a bordo del taxi, di fronte alla biblioteca che in queste settimane ha avviato il suo progetto dell’"Alfabeto della gentilezza" per ricordare mese dopo mese anche attraverso le letture che il rispetto è la prima e fondamentale forma di amore.

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