La crisi in Medio Oriente fa paura alla logistica

"La crisi israelo-palestinese rischia di diventare molto più vicina a noi di quanto non possiamo immaginare: da operatore e rappresentante...

La crisi in Medio Oriente fa paura alla logistica

La crisi in Medio Oriente fa paura alla logistica

"La crisi israelo-palestinese rischia di diventare molto più vicina a noi di quanto non possiamo immaginare: da operatore e rappresentante del settore della logistica e trasporti, sono sinceramente preoccupato per le conseguenze che, in un tempo non preventivabile ma che potrebbe essere anche breve, essa sarebbe capace di generare avere sui traffici marittimi, limitati, inibiti e comunque resi più pericolosi nel canale di Suez".

Gli attacchi alle navi mercantili "hanno già spinto alcune compagnie a spostare le rotte verso il Capo di Buona Speranza, con evidenti costi e disagi, fra i 650.000 e un milione di dollari. Temiamo che se la situazione si protrarrà, altri grandi operatori faranno la medesima scelta (obbligata). Cercheremo di organizzare al meglio la catena logistica. Inutile, superfluo un appello alla pace!" dice Federico Albini (nella foto) per i trasportatori e spedizionieri Confindustria Toscana Nord.