MANUELA PLASTINA
Cronaca

La città torna nel Rinascimento . Riapre al pubblico l’antica spezieria

La struttura del 1400 è di nuovo visitabile dopo il restauro. Il direttore del Serristori:. "Orgogliosi dell’intervento".

La città torna nel Rinascimento . Riapre al pubblico l’antica spezieria

La città torna nel Rinascimento . Riapre al pubblico l’antica spezieria

È detta anche "Sala Rossa" per il colore delle sue pareti, sulle cui scaffalature sono accolti vasi in maiolica esempio della ceramica di Montelupo, in un arco cronologico che attraversa la storia. L’Antica Spezieria torna accessibile al pubblico con i suoi vasi, bicchieri, calici, fiaschi e bottiglie di varia fattura e la cosiddetta "nassa", ampollina in vetro soffiato destinata a contenere unguenti atti a evaporare. Tutti oggetti di grande valore storico e culturale che raccontano la storia delle medicina del territorio. Dopo un restauro lungo un anno e finanziato dalla Asl con la Fondazione Santa Maria Nuova, l’Antica Spezieria torna ad essere visitabile da giugno con aperture mensili su prenotazione. "Con orgoglio riapriamo le porte di un luogo - commenta Martina Chellini, direttore del Serristori di Figline - che per sua natura rappresenta la massima espressione di integrazione tra patrimonio artistico, culturale e sanità ". Se lo spedale è stato fondato nel 1399 da Ser Ristoro di Iacopo Serristori, la sua farmacia è nata nella prima metà del Cinquecento e fu rinnovata una prima volta nel 1724. La bottega era fornita delle più diverse sostanze e materie preziose, qui potevano servirsi i malati per le erbe ed i composti, ma anche i pittori per i colori e le signore per i cosmetici. Il restauro è stato difficileanche per colpa di insetti che hanno richiesto due disinfestazioni.