La città prova a ripartire. L’acqua lascia fango e rifiuti: "100mila tonnellate da smaltire"

Al via il ritiro dei materiali, ma Alia avverte: "Servirà tempo, sono quantità mostruose". Accordo anti speculazioni tra Publiacqua e spurghisti per lo svuotamento di scantinati.

La città prova a ripartire. L’acqua lascia fango e rifiuti: "100mila tonnellate da smaltire"
La città prova a ripartire. L’acqua lascia fango e rifiuti: "100mila tonnellate da smaltire"

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Chiamarli rifiuti stona. Perché ciò che viene ammassato fuori dalle case, ora che l’acqua si sta ritirando e anche il fango un po’ si secca, sa ancora di vita. Divani o coperte, tavoli o comodini, libri o vestiti: l’acqua che ha invaso Campi Bisenzio non ha fatto differenza e in una tremenda ondata ha raso al suolo ricordi e sacrifici. Con una cattiveria che adesso, le cose di tutti, si chiamano rifiuti. E sono un problema, perché dovranno essere smaltiti in discarica. C’è un calcolo monstre, fatto da Alia: 100mila tonnellate “prodotte“ nei territori colpiti dall’alluvione. Significa 70 campi di calcio pieni. Una fetta cospicua proprio a Campi. Alia ha individuato un’area di conferimento spontaneo in via Einstein, oppure, per chi può raggiungerli, sono attivi gli ecocentri di San Donnino, Calenzano e Sesto. Ma chi non ha modo o mezzi, può lasciare le suppellittili ammassate fuori. I ritiri cominciano ora. "Si tratta di operazioni che richiederanno tempo e pazienza da parte dei cittadini, visto l’ingente quantitativo di materiale che dovrà essere movimentato nelle prossime settimane, pari a circa il 40% dell’intero quantitativo di rifiuti che Alia gestisce normalmente nell’arco di un intero anno", dice l’azienda.

"Per smaltire questa immensa mole di rifiuti potranno non essere sufficienti gli impianti toscani", aggiunge Giani.

"Per Campi Bisenzio sono stati richiesti chiesto ulteriori 15 mezzi delle Forze armate, dell’Esercito - ha detto il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella -. Saranno mezzi a supporto di quelli che abbiamo, serviranno per le idrovore ma pure per il ritiro di rifiuti ingombranti. Stanno arrivando uomini dell’Esercito, è parte attiva del sistema di coordinamento di soccorsi".

L’acqua. Sta diminuendo, ma ce n’è ancora: 2 milioni di metri cubi che attanagliano 1500 persone. Servono altre idrovore (oltre alle 55 presenti), soprattutto piccole, per entrare in garage, seminterrati e scantinati, quelli in cui l’acqua resiste. Gli spurghisti potrebbero essere una soluzione, ma per evitare speculazioni, ieri il governatore Giani - che è pure commissario per l’emergenza - ha firmato un’ordinanza che prevede che sia Publiacqua a gestire i loro interventi. Per quanto riguarda l’acqua che scorre dai rubinetti, resta l’ordinanza sulla potabilità, ma pare riguardare i pozzi.

Il fango. Un’ordinanza regionale ha classificato come sedimenti i fanghi acquosi, che saranno trattati anch’essi da Publiacqua e spurghisti; se si tratta di acque visivamente contaminate verranno trattate come rifiuti e gestiti negli impianti. I fanghi palabili finiranno in aree individuate dai Comuni. I fanghi dei corsi d’acqua potranno essere trattati come terre di scavo.

Le auto. Quelle rimosse - perché danneggiate o perché ostacolano gli interventi - verranno temporaneamente spostate nel posteggio della nuova Coop (tra via del Padule e via Circonvallazione sud).

Sanità. L’alluvione ha compromesso la funzionalità del presidio Asl di via Rossini, attualmente chiuso. Chi ha la prenotazione per i prelievi potrà recarsi alla Misericordia di via Montalvo (non è garantito il rispetto dell’ordine di prenotazione). Per i prelievi ematici, spiega Usl Toscana centro, si sta procedendo a ricontattare le persone che avevano prenotato per indirizzarle o presso altri presidi di zona - a Sesto Fiorentino presso il presidio di Via Gramsci, a Lastra a Signa presso il presidio ‘Alfa Columbus’ o a Calenzano presso la Casa della salute di piazza Gramsci - o presso gli ambulatori della Misericordia di Campi Bisenzio in via Montalvo 8, già convenzionati con l’Azienda. Anche per gli altri servizi di specialistica (Ostetricia-ginecologia, Salute Mentale, Riabilitazione), gli operatori stanno ricontattando a una a una le persone per orientarle nelle sedi di presidio più vicine. Sempre per inagibilità, la sede della Continuità Assistenziale di via Sanzio è stata trasferita in via Saffi nei locali della Misericordia di Campi. Presso la sede della Misericordia in via Montalvo 8 è in allestimento un punto di prime cure con la presenza di un medico e di un infermiere. Sono rimaste sempre in attività a Campi la medicina generale e la pediatria.

Trasporti. Fratelli d’Italia ha chiesto bus gratis per i residenti di Campi e Signa. E identico trattamento per chi si reca a far volontariato.

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