REDAZIONE FIRENZE

Juniores aggrediti, allenatore si dimette

Caldieron (Fiesolecalcio): "Così non ci sto". Dallo sport alla politica, unanime sdegno per le violenze al termine di una partita di under 19

E’ diventato un caso, l’oggetto di indagini dell’Arma e di reazioni sdegnate il tumultuoso epilogo di Fiesolecalcio-Rondinella (0-1) di sabato, con l’aggressione di un nutrito manipolo di ‘tifosi’ (anche tesserati?) della squadra di casa per un rigore concesso agli ospiti a tempo quasi scaduto. E realizzato. Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella l’ha definito "un raid". Nella serata di ieri, poi, le dimissioni del mister del Fiesolecalcio, il giornalista Gabriele Caldieron, con lettera aperta sul suo profilo Fb.

La sintesi – Finale rovente. Offese e improperi, squadre sotto la doccia e bollenti spiriti che sembrano in via di decantazione. Invece all’uscita dagli spogliatoi i ragazzi della ’Rondine’, l’aggressione: 2 i calciatori colpiti da un gruppo armato di bastoni e caschi. Finiscono al pronto soccorso con un dirigente e una spettatrice. Stanno bene.

Le indagini – I carabinieri cercano di identificare gli aggressori, nessuno travisato, ma si parla di circa 20 soggetti. Ascoltati testimoni. Responsabilità doppie se tra i coinvolti dovessero figurare tesserati. Prevedibili i Daspo. Da chiarire se è solo il rigore ad aver fatto da scintilla o se c’erano ruggini.

Le dimissioni – "... fuori dall’impianto – ha scritto Caldieron – giocatori e staff della Rondinella sono stati aggrediti con caschi e manici di scopa tagliati. La mia figura non deve essere strumentalizzata da nessuno come capro espiatorio di un fatto mosso da imbecilli e delinquenti. Dalle prime ricostruzioni pare siano coinvolti alcuni giocatori biancoverdi. Io – continua – ero lontano dall’impianto e da ieri (sabato, ndc) ho ricevuto telefonate e pressioni...Per questo e ciò che professo sul mio passato arbitrale e la mia professione contro ogni tipologia di violenza, rassegno le dimissioni...la società è al lavoro per punire i folli... persone come Jacopo Silei, i vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini con il ds Marco Panerai, ed i miei colleghi di staff Sabj Lembo e Luca Montini con il team manager Emanuele Germinario, sono scossi... Pago io per tutti, seppur non sia minimamente responsabile... a livello di passione, professionale ed economicamente.. è un danno enorme che nessuno pagherà...Uno-due-tre tesserati non rappresentano una società intera... deve cambiare anche il modo di comunicare: così ci rimettono persone che dovrebbero stare nel calcio e invece sono costrette ad allontanarsi.

Le reazioni – Dal sindaco di Fiesole Anna Ravoni "condanna pur senza criminalizzare il calcio"; il sindaco di Firenze Dario Nardella anche come primo cittadino di area metropolitana ha twittato: "Episodio di delinquenza che non ha niente a che fare con lo sport". Cosimo Guccione, assessore allo sport di Firenze "il dispiacere è tanto più grande perché i protagonisti di questa violenza sono giovani: lo sport deve servire per stare insieme ed educare a valori positivi". "Aggressione vigliacca" dice il presidente del Comitato Regionale-Lnd Paolo Mangini "nella speranza che i colpevoli siano prontamente individuati, esprimo vicinanza e solidarietà ad atleti, dirigenti, famiglie". Solidarietà dal Casellina alla Rondinella "società con la quale condividiamo..fair play, rispetto per l’avversario e il fondamentale ruolo educativo delle società".

giovanni spano