
Il 29 novembre scorso, Narciso Parigi avrebbe compiuto 93 anni, e il prossimo 25 gennaio sarà il primo anniversario della sua morte. Così, tra queste due date che ci ricordano il grande cantante fiorentino (capace di raggiungere una notevole fama internazionale) un ottimo modo di rendergli omaggio è stata l’uscita del disco “Italia, America e ritorno“ (Egea Music) con le canzoni di Narciso interpretate dal suo “erede“ artistico, Lorenzo Andreaggi, con alcune partecipazioni di grande prestigio. Così, si spazia da “Va’ ja Firenze“ a “Il baco Gigi“, da “Non baciarmi mentre guido“ a “Tre franchi di pietà“, da “Cosa sognano gli angeli“ a un poco conosciuto inno della Fiorentina (“I magnifici 11“) scritto da Mogol con il super tifoso Parigi che dagli anni ’50 è l’interprete e l’anima dell’inno ufficiale. Andreaggi ha affrontato questa sfida impegnativa con grande coraggio e passione e con il sostegno dello stesso Parigi, direttore artistico del progetto (prodotto da “Larione 10“) che purtroppo non ha fatto in tempo a vedere realizzato. Il disco è piacevole ed emozionante, con Andreaggi che non cerca di imitare l’inimitabile Narciso, ma offre una sua interpretazione molto fedele, affiancato da artisti importanti. "Non potrò mai ringraziare abbastanza Stefano Bollani, Irene Grandi e Fabio Armiliato. Tre giganti della musica che hanno accettato subito di partecipare", dice Andreaggi.
Gli altri ospiti che hanno preso parte al progetto, sono Finaz, Saverio Lanza, Le Signorine (Lucia Agostino, Claudia Cecchini, Benedetta Nistri), Donatella Alamprese, La Nuova Pippolese, Antonio Aiazzi. Per promuovere il disco è stato scelto un brano in particolare “Cosa sognano gli angeli“ cantata da Andreaggi con Irene Grandi con un suggestivo videoclip.
"Insieme a lei – racconta Andreaggi – abbiamo deciso di girare il videoclip al Teatro Dovizi di Bibbiena. Un luogo magico, una piccola bomboniera che ha reso bellissima quella giornata di riprese e ha fatto si che con Irene potesse nascere una bella intesa artistica".
Roberto Davide Papini