REDAZIONE FIRENZE

Isabella Staino, quel mondo popolato di sogni

I colori sono forse i suoi pensieri che prendono forme e dimensioni grandi, tra fiori, alberi, pavimenti, stanze, bambine e palazzi: tra luci e ombre, figure dal fascino un po’ naif e misterioso. Da oggi alle 15 nel nuovo spazio del Palazzo del Pegaso (via de’ Pucci 16r) è da non perdere l’ inaugurazione della mostra "Animanti" di Isabella Staino. Ben 45 i quadri di grande e piccolo formato: si tratta di tele e dipinti su carta, chine e addirittura ossidi di ferro. Una mostra non banale, che non disdegna citazioni letterarie, con un video contenente il testo di Elio De Capitani letto dallo stesso De Capitani e Cristina Crippa su immagini di Graziano Staino. Lo scultore Franco Mauro Franchi parlerà della pittura dell’artista, che sarà presente anche il 21 e il 28 maggio. Dopo il successo di Livorno, "Animanti" approda a Firenze con nuove opere create per l’occasione. Sono lavori che in qualche modo documentano la sua trasformazione, e una forte affermazione della dignità umana. Al centro di colori e quadri tutto il rapporto col mondo animale, tema ricorrente nei venti anni di pittura di Isabella Staino che viene spinto in avanti, su una nuova urgenza, sul desiderio di cambiamento, di accesso a un’antica armonia.

Due poli che non sono contrapposti, anzi, strettamente uniti da continui rimandi. Una pittrice che vive del suo essere tale nella natura, perfino nei momenti più inaspettati di mettersi al pari della natura e trasformarla in un mondo popolato di sogni e figure: donne nascoste sotto le palme e le tigri tra fiori esotici atmosfere senza tempo. Per riflettere e svagarsi: da vedere.

Titti GF