Investì e uccise un pedone sulle strisce: rinviato a giudizio

A poco meno di un anno dal sinistro del 7 dicembre 2020 in cui El Alami El Baroudi, 38 anni, marocchino rimase ferito in modo grave, per poi morire dopo tre giorni, il giudice dell’udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio per omicidio (prima udienza il 24 febbraio 2022 in Corte d’Assise) dell’uomo accusato di averlo investito sulle strisce in una ‘azione’ dalla dinamica strana quanto terribile. Dopo aver rallentato per far passare la vittima e un l’albanese Pedro Klodian, l’imputato odierno sarebbe di nuovo scattato in avanti, all’improvviso, forte travolgendo il trentottenne allontanandosi poi dal punto dell’investimento del nordafricano.

Si tratta di Pierguido Sarzani, 57 anni, di Signa, già finito in carcere quel 7 dicembre nell’immediatezza dei fatti, per tentato omicidio, e poi su successivo su ordine di custodia del giudice Antonio Pezzuti, richiesto dal sostituto procuratore Christine Von Borries (nella foto), per l’aggravarsi della posizione nel procedimento: il pedone El Arami El Baroudi morì l’11 dicembre 2020 a Careggi per la grave emorragia interna e il pm rubricò l’accusa iniziale nell’accusa più grave, l’omicidio.

Quel giorno Sarzani, alla guida della propria macchina, una Mercedes ’Vito’ procedeva da via XIII martiri, a Campi, in direzione Poggio a Caiano, località san Piero a Ponti. All’altezza dell’hotel Indicatore, e delle strisce, rallentò. E del resto i due pedoni stavano facendo ampi gesti con le braccia, per indurlo a fermarsi. Accadde allora qualcosa di incredibile e di inspiegabile, secondo la procura che si avvalse del racconto a tinte drammatiche del testimone oculare: Sarzani riprese la marcia e accelerò, El Baroudi venne travolto e rimase sotto il furgone, le ruote gli passarono sopra, il corpo sbalzato al lato della strada coperto di sangue. Pure il furgone proseguì la marcia per non meno di un chilometro.

g.sp.

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