Invasione di cinghiali Villa Bracci è nel mirino Distrutti quaranta orti sociali

Gli ungulati sono entrati nei campi del centro anziani di Rovezzano. La rabbia del presidente: "Ora basta, è a rischio la sicurezza delle persone". .

Invasione di cinghiali   Villa Bracci è nel mirino  Distrutti quaranta orti sociali

Invasione di cinghiali Villa Bracci è nel mirino Distrutti quaranta orti sociali

I cinghiali invadono gli orti sociali di Villa Bracci. Negli ultimi giorni, circa 15 di varie età sono entrati negli spazi adibiti agli orti del Centro Anziani nello Stradone di Rovezzano, procurando ingenti danni alle coltivazioni e pericolo per i frequentatori. Si alza forte il grido di allarme dei fruitori degli orti rappresentati da Dino Vitali, Romano Bargagni, Giuseppe Guadagni, Giovanni Nocentini, Vincenzo Arezzo e Antonio Sozio. "Siamo in una situazione difficile – dice Nocentini – per i danni subiti da circa 40 orti e anche di pericolo personale. Per noi anziani gli orti hanno un grande valore. Non si può permettere ai cinghiali di fare irruzione. La polizia venatoria deve intervenire e risolvere questa situazione . Aspettiamo l’intervento perché vogliamo stare tranquilli in un posto che è la nostra seconda casa".

Pronto l’intervento del presidente del Centro Anziani Mario Andreini: "Un problema che era già sorto nei giorni scorsi con l’avvicinarsi dei cinghiali sempre più nei centri abitati e in zona Mensola. Deve essere risolto prontamente perché non ci sia un aumento di danni e per la sicurezza delle persone. Preciso che ho già contattato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, che mi ha invitato a contattare la polizia venatoria. Ho scritto evidenziando il problema diversi giorni fa e parlando direttamente con il responsabile Roberto Galeotti, ma purtroppo nessuno al momento è intervenuto e neppure ho ricevuto delle risposte".

Intanto il presidente Andreini corre ai ripari in maniera autonoma: "Continuerò a sollecitare interventi istituzionali affinché gli orti sociali non diventino uno zoo. Oltre ai cinghiali anche istrici e tassi fanno da padroni. Compreremo delle reti elettro saldate per tamponare gli ingressi. Ricordo che abbiamo 260 orti sociali. Faccio presente che in particolar modo mi interessa la tutela delle persone e dei frequentatori perché specialmente con la presenza dei piccoli cinghiali la madre in qualunque momento di pericolo può attaccare le persone e altri animali quali i cani. Chiediamo con urgenza alle istituzioni preposte che catturino e portino in altro luogo i cinghiali che stanno imperversando senza nessun controllo"

Francesco Querusti