Droni in volo per rilevare incidenti stradali. Un metodo innovativo per velocizzare i rilievi e digitalizzare i dati con meno possibilità di errore umano. Se è parlato ieri a Scandicci nel corso di un convegno organizzato dal comandante della Polizia municipale, Giuseppe Mastursi nella tinaia del castello dell’Acciaiolo.
A fare gli onori di casa anche l’assessore alla sicurezza urbana e polizia municipale, Yuna Kashi Zadeh. I relatori del convegno: Luca Bonuccelli e Silvia Bertagnini, Alessio Giusti, Federico Romani, Niccolò Becucci, Duccio Bartolozzi e Roberto Innocenti.
Il Comune di Scandicci è stato tra i primi quantomeno nell’area metropolitana a utilizzare i droni non solo per la sorveglianza di determinati quadranti di territorio, collinare in particolare, ma anche per la ricerca a disperso nelle zone impervie. Con l’introduzione di questa tecnologia è prevista una progressiva riduzione dei tempi di intervento con minore disagio per l’utenza e per il traffico; contestualmente saranno migliori le immagini dei rilievi soprattutto quando il campo del sinistro risulta particolarmente esteso e complesso.
Il comandante dellla polizia municipale Mastursi negli anni ha introdotto sempre più tecnologia nelle dinamiche quotidiane della polizia municipale. In particolare, Scandicci è tra i comuni metropolitani con una densa rete di telecamere ‘intelligenti’ in grado di riconoscere le targhe delle auto, specificando se i mezzi hanno o meno l’assicurazione in corso di validità e la revisione regolare, se sono rubati o hanno segnalazioni di pubblica sicurezza attive.