Firenze e l'inchiesta parcheggi: alleanza abusivi-'vigilini', "Datemi 10 euro al giorno"

Le polemiche e le reazioni dopo il terremoto che scuote la partecipata comunale Sas

Un parcheggiatore abusivo (New Press Photo)

Un parcheggiatore abusivo (New Press Photo)

Firenze, 14 gennaio 2020 - "Ora serve fare piena luce": è il coro unanime che si alza in città dopo l'inchiesta che ha portato a dodici arresti, di cui otto in carcere e quattro ai domiciliari. Un terremoto che coinvolge la partecipata del Comune che si occupa delle "strisce blu" cittadine e una serie di parcheggiatori abusivi che da tempo stazionano in piazza Vittorio Veneto, zona Cascine. Ci sarebbe stata per l'accusa una sorta di alleanza tra 'vigilini' e parcheggiatori abusivi per spartirsi la torta degli incassi dei parcheggi. Sullo sfondo anche fenomeni di assenteismo. 

«Ora metto su come un'associazione, se tu vuoi partecipare. Si va a chiedere il pizzo a tutti gli abusivi che c'è a Firenze, tutti eh, non se ne grazia uno. Se vuoi stare, paghi il pizzo, 10 euro al giorno». A dirlo, intercettato mentre ne parla con una collega, uno degli ausiliari della sosta di Firenze finito in carcere nell' inchiesta sui parcheggiatori abusivi, Vittorio Sergi, 50 anni. Secondo quanto emerso sarebbe stato visto dagli investigatori mentre prendeva soldi dai parcheggiatori abusivi. «Ora mi date tutti 10 euro al giorno», dice l'uomo in una delle conversazioni con uno degli abusivi.

Risulta coinvolto nella vicenda anche Jacopo Vicini, componente della segreteria del sindaco di Firenze. L'episodio che gli viene contestato risalirebbe al 23 ottobre 2018, quando avrebbe procurato a un altro indagato due biglietti per un concerto, che era già sold out, in cambio della promessa di votarlo alle elezioni comunali. Tuttavia Vicini ritirò la candidatura alle elezioni. L'ufficio in Palazzo Vecchio e l'abitazione di Vicini sono stati perquisiti e, da quanto si apprende, gli sarebbe stato sequestrato il telefonino.

L'inchiesta mette in difficoltà i controlli sui posteggi in città. In particolare, secondo quanto si apprende, gli addetti alla sosta nell'organico di Sas, società partecipata del Comune, sono 13 in totale a tempo indeterminato, ma nove sono coinvolti a vario titolo nelle indagini pertanto ne rimangono a disposizione solo quattro operativi salvo altri inconvenienti.

"Noi tutti, maggioranza e amministrazione, siamo i primi a volere che venga fatta piena luce sulla vicenda e siamo pronti a condannare ogni forma di illegalità. Per questo siamo orgogliosi del grande lavoro svolto dalla polizia municipale" di Firenze, che ringraziamo per l'impegno messo in campo, risultato determinante nel risolvere un problema di abusivismo grave e riportare la legalita'". Lo sottolineano il piu' alto in grado del gruppo Pd a Palazzo Vecchio, Nicola Armentano, e Mimma Dardano, capogruppo della Lista Nardella, a proposito dell'inchiesta. 

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