GIACOMO
Cronaca

In centro anche spazi espositivi per gli artigiani

Giacomo

Cioni *

Dare più strumenti ai sindaci? In questo siamo con il sindaco Nardella perché si agevolerebbero interventi che chiediamo da tempo. La lotta alla deregulation del commercio è utile per contrastare un turismo di massa che riteniamo non giovi a Firenze. Crediamo nel modello economico della bottega fondato sulla piccola impresa: l’unico in cui lo sviluppo economico rimane ben ancorato al territorio, crea occupazione, offre servizi e prodotti che lo valorizzano, fa economia reale. Per arrivare a ciò occorre regolare l’house sharing e ripopolare il centro di residenti che necessitano di servizi e prodotti, riportando nelle aree centrali della città anche botteghe artigiane e negozi di vicinato in grado di soddisfare questa domanda e quella di un turismo di qualità. Qui s’inserisce la possibilità che sia proprio il Comune ad acquistare fondi, sfitti o abbandonati, per poi affittarli a canoni agevolati ad attività al servizio dei fiorentini e di nuovi residenti. E a proposito di aree inutilizzate torniamo a chiedere di reinventarle anche con la creazione di uno spazio espositivo e di vendita permanente riservato agli artigiani che lo occuperebbero con turnazioni, in modo che il meglio dell’artigianato locale possa trovarvi spazio. Una proposta forte di un’esperienza passata e di successo: la Casa delle Eccellenze che, durante Milano Expo, fu allestita nell’ex Tribunale di Piazza San Firenze. Occorre replicarla in forma stabile in un’area centrale della città. I vantaggi sarebbero multipli: recupero di un edificio inutilizzato, sostegno economico all’artigianato ed anche entrate per Palazzo Vecchio visto che gli artigiani corrisponderebbero un affitto per i periodi di occupazione.

* Presidente di Cna

Firenze Metropolitana