Imu e Tasi, lunedì di scadenze

Si pagano anche Irpef e Iva. La beffa delle ‘tasse occulte’

Tasse

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Firenze, 17 giugno 2019 - Una giornata di scadenze fiscali, quella di oggi. E’ l’ultima data utile per pagare l’acconto di Imu e Tasi, le imprese devono versare le ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, mentre industriali, commercianti, artigiani e lavoratori autonomi sono tenuti a pagare l’Iva. Un lunedì nero, insomma, anche se a Firenze, sul fronte delle tasse sugli immobili, va meglio che in altre città.

Le aliquote Imu sono ferme dal 2012 e anche per il 2019 sono state confermate tutte le agevolazioni. Secondo la consueta elaborazione della Uil servizi politici territoriali, per chi ha abitazioni principali di lusso o seconde case, l’esborso è comunque notevole. Sulle abitazioni diverse dalla principale i fiorentini entro oggi dovranno pagare mediamente 718 euro di acconto e 1.426 in totale nell’anno, contro i 1.070 euro che si sborsano mediamente a livello nazionale. Sulle prime case di lusso va un po’ meglio. La media annua nazionale è di 2.610 euro. A Firenze ci si ferma a quota 2.368, con un acconto medio di 1.184 euro.

La nostra città si conferma invece una delle più care per quanto riguarda le seconde pertinenze dell’abitazione principale. Sempre per quanto riguarda le seconde pertinenze dell’abitazione principale, a Firenze si pagano mediamente 67 euro l’anno per una cantina di circa 8 metri quadrati e 122 euro per un box auto di circa 18 metri quadrati. Ma se quasi tutti, ormai, sanno che oggi dovranno, loro malgrado, mettere mano al portafogli per il primo vero ‘tax day’ dell’anno, non tutti sono consapevoli che sulle bollette del gas, della Tari, sull’assicurazione o al momento di acquistare un’auto o uno scooter gravano delle ‘tasse occulte’.

La Uil servizio politiche territoriali ne ha individuate cinque: Arisgam, Tefa, Ipt, imposta Rc Auto e Irba. Solo l’ultima non è applicata nella nostra regione. Le quattro tasse, messe insieme, valgono complessivamente per la Regione e la Provincia un introito di oltre 152 milioni. Tutti soldi che provengono dalle tasche dei cittadini. Secondo i dati dell’indagine della Uil, l’Arisgam, l’addizionale regionale sul consumo del gas metano sia per usi domestici che industriali, garantisce alla Regione Toscana quasi 43,9 milioni di euro l’anno. L’imposta provinciale di trascrizione, Ipt, si applica su tutte le formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione relative ai veicoli. Per la Provincia di Firenze l’introito è di quasi 47 milioni di euro. Oltre 51 milioni l’anno vale invece l’imposta sull’Rc auto. Il gettito, anche in questo caso, è devoluto alle Province. L’imposta si applica sulle polizze assicurative, nella misura del 12,5% del premio. Infine c’è la Tefa, ovvero il tributo provinciale ambientale che si trova nella bolletta Tari. L’aliquota a Firenze è massima, al 5%. Da questa imposta, calcola la Uil, ogni anno la Provincia incassa 10,2 milioni.

Monica Pieraccini

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