
I rioni affilano le armi della creatività a servizio della loro grande Festa dell’Uva. La numero 99 è già da...
I rioni affilano le armi della creatività a servizio della loro grande Festa dell’Uva. La numero 99 è già da mesi in preparazione con i rionali che stanno lavorano sui carri scenografici e le coreografie per la sfilata in programma il 28 settembre. Chi vince si porta a casa la coppa in terracotta a due colori e con i simboli del territorio realizzata quest’anno dall’artista Antonella Andrei. ma soprattutto la gloria. I presidenti e rappresentati dei 4 rioni hanno dato un’anticipazione di massima del significato del carro a cui stanno lavorando. Il Sant’Antonio propone una riflessione poetica sull’evoluzione della società, con richiami tra tradizione e modernità. Le Sante Marie metteranno in scena la contrapposizione tra ordine e disordine, in chiave naturale e contemporanea. Il carro delle Fornaci si ispira alla vita contadina e alla tradizione di piantare rose in fondo ai filari, per raccontare una storia fatta di radici e memoria. Il Rione Pallò presenterà una narrazione fantastica sulle origini leggendarie dell’uva. Conto alla rovescia cominciato, inizia anche a breve la vendita dei biglietti per la festa. Quest’anno – novità - saranno acquistabili esclusivamente online. "Saranno acquistabili solo tramite una nota piattaforma – annuncia il presidente dell’ente organizzatore dell’evento Filippo Venturi - a partire dal 18 agosto. Sarà comunque attivo un servizio di assistenza per chi avesse difficoltà a farlo da solo: sarà allestito all’interno del Museo Festa dell’Uva". E, se ancora l’evento più atteso di Impruneta non è andato in scena, si pensa comunque già al prossimo anno.
Manu.Pla.