
Tra i temi che stanno più a cuore alla Cna e che saranno al centro dell’incontro, c’è lo scudo verde e le ricadute sul territorio
Regge il mondo dell’imprenditoria nel territorio comunale di Bagno a Ripoli. Da elaborazione di Cna su dati di Confcommercio, al momento sono attive 1730 imprese, ossia il 2% di quelle dell’area metropolitana fiorentina, per lo più impiegate nel commercio (416 aziende, ossia il 24% del totale) seguite dalle costruzioni (223). Ben 188 lavorano in ambito manifatturiero, 176 nei servizi, 170 in agricoltura, silvicoltura e pesca, 133 nei trasporti e magazzinaggio e 79 negli alloggi e ristorazione (ossia il 5%). Entrando nel dettaglio delle imprese artigiane, sono 581 quelle attive a Bagno a Ripoli (2,2% dell’area metropolitana) di cui 280 nei servizi e riparazioni (48% del totale artigiano), 194 nell’edilizia (34%), 99 nel manifatturiero e 8 in altri settori. Il totale tra il primo trimestre 2025 e l stesso periodo 2024 sul fronte delle imprese artigiane attive segna una lieve flessione: -1,2%. Cna Chianti chiama a raccolta tutte le imprese del territorio per "fare chiarezza, ottenere risposte concrete e condividere informazioni aggiornate su alcuni dei temi più urgenti che riguardano la mobilità e la viabilità dell’area sud di Firenze", dicono la presidente Veronica Cei e la coordinatrice Daniela Falorni.
Oggi alle 17,30 in sala del consiglio comunale ci sarà un incontro col sindaco Francesco Pignotti. Cna chiederà di fare il punto sul fronte tramvia: "I lavori stanno già creando qualche difficoltà, interessando direttamente l’area artigianale ripolese. Vogliamo sapere se i cantieri stanno rispettando i tempi previsti, se i mezzi per il trasporto merci potranno continuare ad accedere alla zona, quanto costerà il parcheggio scambiatore e se saranno previsti abbonamenti o tariffe agevolate". Domande anche sulla Variante alla Chiantigiana. Anche in questo caso "le imprese – anticipa la presidente Cei – chiedono certezze sui tempi e sullo stato di avanzamento dell’opera. È un’infrastruttura importante per tutto il territorio e, dopo una lunga attesa, è fondamentale che il percorso verso il completamento prosegua con chiarezza e senza ulteriori incertezze". Sullo scudo verde "c’è ancora smarrimento e poca comprensione: bisogna sia accompagnato da un adeguato coinvolgimento delle amministrazioni e delle realtà economiche e sociali locali".