
L’iniziativa della questura dopo i disagi denunciati dalle organizzazioni
FIRENZECon un annuncio in più lingue, la questura di Firenze fa sapere che sabato ci sarà un’apertura straordinaria dell’ufficio immigrazione, un provvedimento che va incontro alle numerose richieste degli utenti.
L’apertura straordinaria, spiega infatti una nota di via Zara, è stata indetta "ai fini della consegna dei titoli di soggiorno riservata anche a coloro che non sono calendarizzati in consegna alla data del giorno 8 febbraio 2025, il cui titolo risulta comunque “in consegna” sia dal portale immigrazione ovvero da messaggio di telefonia mobile. L’accesso per il ritiro del numero di ingresso sarà dalle ore 8 alle ore 9.30".
Giorni addietro, la caserma di via della Fortezza era stata la sede di una protesta di associazioni e sindacati per denunciare la situazione ed i relativi disagi.
Un vero e proprio calvario burocratico per i tempi insostenibili a causa dei quali immigrati si ritrovano nel frattempo irregolari nonostante abbiano diritto al titolo, e vedono compromesse anche le più basilari esigenze, come la possibilità di avere un contratto di lavoro o di affitto.
In quell’occasione, il coordinamento dell’organizzazione ha denunciato gli "incongrui tempi di attesa cui sono costrette le persone di origine straniera che si rivolgono alla questura per richiedere il riconoscimento di titoli e documenti previsti dalla Legge".
I ritardi, è stato spiegato ancora nel corso della manifestazione, "causano una profonda incertezza dal punto di vista giuridico e soprattutto rappresentano un grave danno nel riconoscimento dei diritti civili e sociali. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo peggioramento e sempre più frequenti sono le testimonianze di utenti dei nostri servizi che ci descrivono la questura come un luogo dove risulta loro difficoltoso trovare adeguate risposte alle loro legittime richieste. Le procedure telematiche introdotte a partire dal 2019 con l’obiettivo di velocizzare i tempi si sono rivelate inidonee. Abbiamo assistito nel tempo alla proliferazione di un gran numero di indirizzi pec ai quali rivolgersi ma le richieste spesso restano orfane".
"Problemi nei problemi - infine - sono quelli dei minori stranieri non accompagnati che necessiterebbero di uno sportello dedicato e quello delle domande di protezione internazionale che da normativa avrebbero diritto all’immediatezza della loro ricezione e invece vedono tempi di risposta di mesi".