C’è un legame particolare fra Sesto e il neo Premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse. Più di 20 anni fa infatti il Teatro della Limonaia aveva rappresentato un’opera del drammaturgo norvegese, all’epoca poco noto in Italia: "Al Teatro della Limonaia – racconta Dimitri Milopulos, direttore artistico del festival Intercity – abbiamo avuto l’onore e la fortuna di ospitare Jon in più edizioni del Festival, la prima, nel 2001, quando per la prima volta in Italia Barbara Nativi diresse e mise in scena "Sogno d’autunno" e "Il nome", alla presenza di Jon. In quell’occasione Barbara lo intervistò nel foyer del teatro, in un incontro pubblico, come era, ed è, nostra consuetudine. Successivamente lui è tornato alla Limonaia per Intercity Oslo nel 2009 per la messa in scena in prima assoluta in italiano di "Io sono il vento", e anche in quella occasione venne intervistato. Nel 2019, per Intercity Oslo II, il festival gli dedicò un’intera sezione, con in prima assoluta in italiano la mise en espace di "Mare", diretta da me, e altri eventi a lui dedicati come il progetto "Pioggia Vento Mare" creato da Teresa Fallai. Siamo davvero felici e fieri". Alla soddisfazione del teatro sestese si unisce quella del sindaco Lorenzo Falchi: "Grazie a Intercity abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Fosse in città e di apprezzarne la drammaturgia, a riprova della grande qualità e del valore del nostro teatro. A Dimitri Milopulos e a tutto il Teatro della Limonaia la mia gratitudine, con l’augurio di poter ospitare nuovamente Jon Fosse a Sesto". Stavolta da Premio Nobel.
Sandra Nistri
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro