Il legale che pretendeva il suo onorario è stato diffamato dal procuratore del calciatore. Anche con frasi razziste.
Si è conclusa con una condanna, la querelle tra l’avvocato Federico Scavetta e l’ex giocatore olandese della Fiorentina Kevin Diks: il procuratore del calciatore, Hakim Slimani, in una chat ’comune’, apostrofò con frasi pesante il legale fiorentino, a cui Diks si era rivolto per concludere il contratto di affitto di una villa e sbrigare le pratiche per la residenza e l’acquisto di un’auto di lusso. Al momento del conto, però, disse che pensavo che fosse tutto gratis. "Figlio di p., vedrai che ti fottiamo, italiano bastardo", disse Slimani nell’audio di una chat a 3, finito a processo. "Oltre ad essere offensive dell’onore e del decoro - si legge nella sentenza -, dette espressioni hanno un tono minaccioso, ma ancor più grave appare il riferimento alla nazionalità italiana, in tono chiaramente dispregiativo e quindi razzista". Il giudice di pace di Firenze ha condannato Slimani al pagamento 4mila euro e delle spese processuali.
ste. bro.