Carlotta Paolieri, consigliere della Lega, interviene a margine dell’ultma assemblea dove si è parlato anche dell’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti e del futuro del medesimo servizio a fronte del forte rincaro del suo costo per i contribuenti, famiglie o imprese che siano. "Nell’ultimo Consiglio è emerso l’ormai incontenibile aumento delle bollette - dice Paolieri – e ho sottolineato nuovamente che le propagandistiche promesse sul porta a porta, sopratutto per quanto riguardava la diminuzione dei prezzi a fronte di una gestione impegnativa di vari barattoli, erano miseramente fallite". E’ stato infatti spiegato anche in tempi recenti come si sia creato il paradosso per cui la gestione della raccolta differenziata fatta col porta a porta generi costi che obbligano gli stessi cittadini virtuosi a pagare di più rispetto a chi differenzia con metodi meno ’avanzati’ ma pur sempre efficaci. In pratica, si è creata la condizione per cui al danno di tenere in casa ogni tipo di spazzatura, si aggiunge la beffa di pagare più di altri cittadini che non sono obbligati a fare il porta a porta, ma che comunque raggiungono percentuali di tutto rispetto nella raccolta differenziata. "È innegabile che tutto ciò trova delle responsabilità nelle scelte o non scelte politiche chiare, sopratutto regionali. Decisioni che si sono protratte in anni di inarrestabile predominio politico. Ma quel che è peggio, è che proprio nello stesso Consiglio emerge che il partito di maggioranza che vota il nuovo piano tariffario non ha chiara la differenza tra gli inceneritori e le nuove tecnologie dei moderni termovalorizzatori".
"Accantonata la sterile polemica in cui si cerca di dare delle responsabilità alle opposizioni di quello che non è stato fatto dalle decennali amministrazioni di sinistra – aggiunge Paolieri – abbiamo dato la nostra disponibilità a individuare soluzioni costruttive in questo senso. Ci aspettiamo quindi di essere coinvolti sulla tematica perchè è evidente che se ci troveremo, come sempre, di fronte al fatto compiuto non potremo che essere contrari per le motivazione di logistica, valutazione di impatto ambientale e mancanza di una normativa regionale chiara come abbiamo più volte detto".