Il parco ceramico è realtà "Lavoriamo per il bello"

L’opera site-specific “Settantadue nomi“ è sbocciata ai piedi dell’ex Opg. Va avanti il percorso di arte contemporanea, sognando un futuro per la Villa

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Lo sfondo è quello della Villa Medicea, libera dalla sua funzione carceraria e oggi al centro dell’attenzione del Ministero della Cultura per il suo recupero. Alle spalle, un passato di dolore e vuoto; celle, voci, guardie ed internati. E’ stato scelto non a caso – e come luogo simbolo – il Parco dell’Ambrogiana per piantare nuovi semi di bellezza che sono fioriti ieri, sottoforma di 72 vasi colorati in ceramica.

“Settantadue nomi - Italian Garden“ - è diventata realtà. L’opera site-specific di Marco Bagnoli composta da 72 vasi blu, verdi e rame parlano e raccontano una storia. "Quella di Montelupo, un posto – ha ricordato l’assessore alla cultura Aglaia Viviani – dove le nuove sfide non fanno paura". E la sfida del 2022 comincia dall’arte, "da un’opera che si integra alla perfezione col paesaggio naturale e architettonico". La sua collocazione contribuisce ad arricchire il percorso urbano di arte contemporanea. Un’opera, insomma, che riporta vita in quello spazio isolato, anche con la musica. La componente sonora infatti è fondamentale: quasi una voce che emana dai vasi stessi e che intona parole del poeta persiano Rumi. A rendere viva la voce del poeta, gli artigiani e le persone che hanno collaborato a vario titolo alla costruzione del progetto: una rappresentanza e una rappresentazione della capacità manifatturiera del territorio toscano. Proprio in virtù di questo canto i vasi si potranno trasformare in sonovasori. "Un’opera di grande impatto visivo, sonoro ed emozionale – ha commentato il sindaco Paolo Masetti – Questo significa lavorare per il bello. Un lavoro non scontato in una città di piccole dimensioni come la nostra, ma di alto livello culturale. Un lavoro che ha visto il coinvolgimento dei ceramisti in una contaminazione artistica di rilievo".

Le telecamere di videosorveglianza sono già accese, un occhio elettronico a tutela di tanta bellezza. Il progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MIC) è accompagnato da un video, parte integrante dell’opera stessa. La proiezione si terrà domani sera durante l’inaugurazione sul muro di cinta della Villa Medicea dell’Ambrogiana. La serata si aprirà alle 21 con il saluto delle autorità. Seguirà una performance; il tutto a ingresso gratuito. Interverrà anche l’artista Marco Bagnoli.

Ylenia Cecchetti

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