Il numero choc di quest’estate torrida Con il caldo i morti sono cresciuti del 21%

"Caldo da morire" non è solo una frase fatta. Lo dimostrano i dati del "Report mortalità e accessi in pronto soccorso estate 2022", curato dal ministero della Salute che fotografa come le elevate temperature registrate in Italia a giugno e nelle prime due settimane di luglio siano state associate a un incremento di ricoveri e decessi. In particolare, dal 1° al 15 luglio, si è osservato un incremento significativo della mortalità che, a livello nazionale, è stato del +21% (+733 morti in tutto), anche se il rapporto precisa che non si può escludere una certa incidenza dello stesso Covid-19. Incrementi ulteriori sono stati registrati nelle città in cui le ondate di calore sono state più intense: fra queste anche Firenze con un +22% di mortalità.

E, secondo l’Organizzazione mondiale della meteorologia (Wmo) c’è poco da essere ottimisti: le ondate di calore rappresenteranno in futuro la normalità. "Purtroppo è normale che il caldo intenso faccia aumentare la mortalità fra anziani e fragili – spiega Vittorio Boscherini, segretario provinciale delle Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale – perché favorisce lo scompenso cardiaco. Inoltre gli anziani hanno un minore stimolo della sete rispetto ai giovani e questo può portare alla disidratazione che, a sua volta, causa scompensi renali e altre patologie. In passato, a fronte di altre fasi di caldo anomalo, sono state organizzate iniziative mirate, come attività nei supermercati, per garantire agli anziani l’aria condizionata". Quest’anno, anche a causa del Covid, non è stato possibile fare altrettanto, ma progetti di questo tipo potrebbero essere importanti in futuro, se le estati resteranno torride. Intanto, è possibile prendere autonomamente alcune piccole ma essenziali precauzioni. "Soprattutto per gli anziani è fondamentale bere molto – continua Boscherini – anche in assenza di sete. Occorre poi mangiare molta frutta e verdura, vestirsi in modo leggero ed evitare di esporsi al sole e al caldo. Non servono integratori ma una dieta equilibrata e un po’ attenzione a gestire la propria quotidianità".

Lisa Ciardi

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