REDAZIONE FIRENZE

Il Menabò che fa sognare

La libreria "Il Menabò" nasce dalla passione per i libri e dalla volontà di contrastare il declino culturale. Offre un luogo di condivisione e arricchimento emotivo attraverso la lettura.

Aprire una libreria: trasformare l’amore per la lettura in un lavoro. Molti librai sono stati risucchiati da questo sogno, cedendo al richiamo della "foresta di libri". Anche la libreria "Il Menabò" è nata sotto la spinta di questa passione… in via delle Cento Stelle, 5 b, nella zona di Campo di Marte.

Una libreria di quartiere, convinta che i libri siano un antidoto per "il declino culturale che non ama la memoria, che impone il presente come il solo paradigma possibile".

I libri come scrigni di memoria e di conoscenza, capaci di diffondere il contravveleno al rischio di un impoverimento culturale. Un’attività che offre a chi ci lavora il piacere di aggirarsi tra gli scaffali pieni di tesori: mattoncini di carta che ci trasportano in altri mondi, in altre anime, che ci fanno vedere le cose con occhi diversi che in realtà sono sempre i nostri, ma con una luce in più.

Un’attività che dà la sensazione – come poche altre – di essere uno dei molti ingranaggi di un progetto universale che cerca di rendere questo povero mondo ferito il migliore dei mondi possibili. Ovviamente si deve stare bene attenti alla parte economica, per mandare avanti la barca.

Ma la passione resta in prima piano. Dice Manuela: "Mi piace essere circondata dai libri, conoscere e scoprire le novità, scegliere quali libri evidenziare, quali mettere in vetrina… perfino annusarli. Una passione che non passa, che non si estingue. È un bisogno che si alimenta proprio con l’oggetto stesso di un desiderio che la letteratura placa e al contempo rinnova. Ma c’è di più: come racconta Bennett nella ‘Sovrana lettrice’, la sete di leggere è un impeto di condivisione travolge: vuoi parlarne, comunicare, confrontarti, trasmettere le emozioni, arricchirle con quelle degli altri.

E qual è il luogo deputato a questo scambio prezioso, se non la libreria, dove questa sorta di intima gioia adolescenziale può trovare compimento? La libraria Il Menabò è nata anche per questo".