Il Maggio Salesiano riparte da don Ciotti

Il presidente di Libera apr la rassegna che vede mobilitat la Comunità per tutto il mese con arte, concerti e sport

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Un mese dedicato agli altri, ai giovani, all’ascolto e all’aiuto degli altri, torna in città il maggio salesiano. Ad aprire la rassegna sarà il 3 maggio l’incontro con il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, “Dalla emergenza educativa a una speranza costruttiva“, una conversazione con don Berto e la direttrice de la Nazione, Agnese Pini, alla Sala Esse di via del Ghirlandaio. Tra gli altri incontri, il 23 maggio, la presentazione del libro di Stefano Vicari e Maria Pontillo “Adolescenti che non escono di casa“, incentrato sul disagio giovanile. In calendario appuntamenti con l’arte, la musica e il teatro, come il concerto di monsignor Marco Frisina e l’Orchestra Toscana Classica in Santa Croce il 9 maggio, o l’esibizione del Coro di via Luna, del Centro Età Libera, alla Sacra Famiglia il 21 maggio. Il Maggio Salesiano promuove i valori della speranza anche attraverso lo sport, e gli impianti della Sales ospiteranno due tornei di calcio giovanile, la Gianca Cup e il Torneo Primavera. "I Salesiani svolgono un importante ruolo per formare giovani e adulti e sono un punto di riferimento importante nel nostro territorio – spiega il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – sono di grande valore, a cominciare da quello con don Ciotti. Proprio sulla lotta alla mafia, intitoleremo il parco del Mensola alle sorelle Nencioni, le due bambine morte nella strage dei Georgofili ed una parte del parco verrà intitolata a Peppino Impastato". "Non tutto è nero nel nostro tempo. Dopo due anni di pandemia, e ora che anche i venti di guerra così vicino a noi ci preoccupano, la Comunità dei Salesiani – dice il direttore dell’Opera Salesiana, don Gino Berto – promuove con il Maggio Salesiano un tempo di speranza e serenità".

Iacopo Nathan

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