Il giornalista-candidato che gira l’Italia in camper

Dalla Francia all’Italia e ora all’Europa: il candidato Eric Jozsef ha una lunga storia di lavoro internazionale da raccontare. "Son...

Il giornalista-candidato che gira l’Italia in camper

Il giornalista-candidato che gira l’Italia in camper

Dalla Francia all’Italia e ora all’Europa: il candidato Eric Jozsef ha una lunga storia di lavoro internazionale da raccontare. "Son nato a Parigi, vivo a Roma, sono europeo. E per rappresentare i cittadini che come me sentono una forte appartenenza europea ho deciso di candidarmi". Rappresenta la lista "Stati Uniti d’Europa", "l’unica che ha come priorità un’Europa federale, un governo europeo, condizione per poter contare nel mondo, prendere decisioni politiche in difesa dei valori e degli interessi europei. La sento come un’urgenza contro le minacce esterne e interne che l’Europa sta vivendo". A bordo di un camper con la sua immagine e il logo della sua lista, Jozsef sta girando per le regioni del centro Italia. In questi giorni è in Toscana, domani arriverà a Firenze.

Per la sua candidatura ha dovuto lasciare il suo lavoro come corrispondente dall’Italia del quotidiano Liberation e della radio svizzera Rts. "In Francia e Svizzera c’è incompatibilità tra il lavoro del giornalista e un incarico politico. Per ora sono autosospeso, poi vedremo se potrò rientrare". Ma crede veramente nella sua corsa alle europee, come ha creduto in un futuro italiano nel ’92, quando appena arrivato a lavorare all’Accademia di Francia a Villa Medici a Roma come servizio civile, allo scoppio di Mani Pulite ha cominciato a fare la cronaca delle vicende italiane per Liberation. Da lì non è più tornato indietro. "Da oltre 30 anni racconto l’Italia attraverso ben 19 presidenti del consiglio – dice – e ho sempre più il senso di appartenenza all’Unione europea. Esiste un popolo europeo e va fatto contare". La "sfida di Putin all’Europa con la sua prepotenza verso chi vi si avvicina, l’aggressività geopolitica ed economica della Cina, i dubbi sui rapporti con gli Usa e anche le forze che dall’interno del nostro continente vogliono fermare lo sviluppo dell’Europa, mi hanno portato a impegnarmi in prima persona, da cittadino europeo" conclude Jozsef.

Manuela Plastina