Eva
Desiderio
In Stazione Leopolda per parlare del futuro digitale della moda. Torna infatti e-P Summit ieri e oggi, due giorni con focus su intelligenza artificiale e nel sue applicazioni nel settore fashion e luxury. Un dibattito ampio e attualissimo con tanti protagonisti invitati da Pitti Immagine per riflettere tra aziende tech e mondo dello stile. A curare tutto il calendario degli eventi è come sempre Rinaldo Rinaldi, docente del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Firenze che da molti anni lavora per connettere aziende e Ict (Information and communication technologies). Un altro primato questo di Pitti Immagine sul fronte del digitale che dopo la pandemia, la scossa di entusiasmo successiva e ora la stagnazione di ritorno e le terribili conseguenze delle guerre sui mercati del mondo va esplorato con più forza e determinazione. Ancora "E-Pitti è giunto alla terza edizione - racconta l’ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone - e per questa edizione ci sono 47 aziende. L’anno scorso erano 33 e questo dimostra la nostra visione e la necessità delle imprese di informarsi e decidere del proprio futuro. Vogliamo aiutare le aziende nella conoscenza del digitale in modo da anticipare i cambiamenti per scoprire soluzioni e connessioni". Molto buona la qualità del calendario della manifestazione come spiega il professor Rinaldi, direttore scientifico di e-P Summit. Ancora una volta accanto a Pitti Immagine c’è UniCredit, banca sempre al fianco dei saloni della moda fiorentini e dunque anche delle aziende del nostro territorio. Si lancia l’Innovation Call per le Startup Fashion Tech che offre alle otto imprese selezio nate dal Comitato Scientifico dell’evento l’opportunità di mostrare in questi due giorni alla Leopolda le loro soluzioni innovative, con in palio 5000 euro per il Premio E.P Summit Innovation Award.