Il film girato in Chianti alla Mostra del cinema

Il sindaco Baroncelli e il regista Casamonti ospiti al Lido di Venezia per presentare la pellicola, che andrà anche al festival Terre di Siena

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di Andrea Settefonti

Dalle vigne del Chianti al festival di Venezia. Il film "Ritorno all’Eden", su sceneggiatura e regia di Riccardo Casamonti, giunge nella città della Laguna e porta Barberino Tavarnelle sul red carpet. Realizzato in ogni suo aspetto da un team di appassionati residenti nel comune chiantigiano, guidati da alcuni professionisti, dal cast al montaggio, dalle riprese alle musiche e alla fotografia, il film ha preso parte alla 79ª edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia. A presentare il progetto nello spazio dell’Italian Pavillon di Venezia, sono stati il sindaco David Baroncelli e il regista Riccardo Casamonti, ospiti dello spazio curato dalla senese Maria Pia Corbelli, che porterà la pellicola chiantigiana anche alla 26ª edizione di Terra di Siena International film Festival, in programma dal 28 settembre al 2 ottobre. La manifestazione ospiterà il film di comunità di Barberino Tavarnelle con una proiezione dedicata e un lancio promozionale con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Siena e Barberino Tavarnelle. Il film "Ritorno all’Eden" è interpretato da Sergio Berti, Paola Canocchi, Riccardo Casamonti con la partecipazione straordinaria di Robin Mugnaini. La fotografia e il montaggio sono di Marco Guarducci, gli arrangiamenti e la produzione musicale sono firmati da Lapo Consortini mentre la scenografia e i costumi sono di Maria Luisa Beilowa.

Racconta la storia di Adamo ed Eva, i nostri antichi progenitori, ormai non più giovanissimi e alle prese con le difficoltà della vita moderna che a Barberino Tavarnelle scopriranno un nuovo Eden. La coppia si trova nell’età giusta per guardarsi indietro e tracciare un primo bilancio dell’intramontabile vita celeste. Per il sindaco David Baroncelli "Il film prodotto integralmente in casa è un sogno che si realizza per la nostra comunità e la sua vocazione culturale. L’obiettivo è quello di sperimentare un nuovo percorso culturale di valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio linguistico e della vita del Chianti"

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