REDAZIONE FIRENZE

Il Decameron di Pasolini in mostra a Casa Boccaccio

L’esposizione patrocinata dal Comitato nazionale per il centenario dalla nascita dell’artista

Anche Pier Paolo Pasolini è rimasto stregato dalle novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio. Nell’estate del 1970 il poliedrico artista (sceneggiatore, ma anche attore, regista, scrittore e poeta) si lasciò ispirare da dieci novelle per scrivere il primo capitolo cinematografico della Trilogia della vita. Oggi Certaldo, in occasione del centenario della sua nascita, gli rende omaggio con una mostra di quadri da ‘sfogliare’ come fossero pagine di un libro, anzi di una sceneggiatura. Da ieri Casa Boccaccio ospita la mostra "10+1. Omaggio al Decameron di P. P. Pasolini", una raccolta di dipinti dedicata a quelle stesse novelle che furono muse per Pasolini. Pasolini ha sintetizzato così il suo legame con Boccaccio e la sua opera più celebre: "Non sono io che ho scelto il Decameron, è il Decameron che ha scelto me", raccontando di aver "scelto in Boccaccio i racconti che amavo di più, quelli che rileggevo con sempre più vivo piacere, in cui si trova una sorta di equilibrio naturale tra il tragico e il comico-burlesco". L’esposizione, nella sala d’ingresso della casa-museo, raccoglie quadri realizzati da artisti italiani e stranieri che, nel 1967, hanno realizzato illustrazioni e dipinti in omaggio all’opera più celebre dello scrittore e poeta trecentesco. Il comune di Certaldo possiede circa settecento opere di questi artisti e, per il centenario pasoliniano, ha deciso di mettere in mostra una selezione di undici dipinti, di artisti italiani che, nel 1967, si sono lasciati ispirare dalla stesse novelle del Decameron scelte da Pasolini. La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.