Il Comitato a Piantedosi "Serve il centro rimpatri"

FIRENZE

"Si valuti l’istituzione di un Centro per il rimpatrio in Toscana". Si può riassumere così, la lettera che il comitato Zona ex Teatro Comunale, ha fatto pervenire alle istituzioni in concomitanza dell’arrivo del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Cosp di oggi in prefettura. Assieme alla lettera, consegnate anche le firme di molti cittadini.

"In relazione all’incremento dei reati e al degrado nel nostro quartiere - scrive il presidente, l’avvocato Maria Cristina Paoli -, il Comitato ex Teatro Comunale, che include in particolare la zona tra Piazza Vittorio Veneto, via il Prato e Lungarno Vespucci, chiede oltre ad una presenza più continuativa delle Forze dell’Ordine l’istituzione di un Cpr (Centro per il rimpatrio) in Toscana".

"Noi tutti - prosegue la presidente - a stiamo assistendo al quotidiano ripetersi di risse tra bande di spacciatori, scippi, furti e atti vandalici, allo spaccio a cielo aperto ad ogni ora del giorno, sempre perpetrati dalle stesse persone, molte delle quali di nazionalità extraeuropea, evidentemente certe di poter continuare ad agire impunite. In passato sono stati effettuati arresti per atti di violenza avvenuti nelle nostre strade, quali l’accoltellamento del 28 maggio 2022 avvenuto nel viale fratelli Rosselli, l’accoltellamento del 17 ottobre 2022 in via il Prato, risse tra bande di ubriachi e spacciatori in via il Prato all’altezza dell’hotel Villa Medici; assistiamo inermi alla occupazione costante da parte degli spacciatori delle aree davanti ai negozi di via il Prato vicino alla Rotonda Barbetti, con danno per i commercianti i cui clienti non si avventurano più in quelle aree. E’ risultato dalla stampa che molti degli arrestati fossero clandestini. Cosicché - conclude -, chiediamo la creazione di un Cpr in Toscana, in modo da debellare queste bande che si stanno impadronendo del nostro territorio, nonché l’implementazione del sistema di telecamere di sorveglianza". Della creazione di un Cpr in Toscana, si sta parlando ormai da mesi.

Nell’appuntamento di oggi, in cui il sindaco Nardella chiederà più forze dell’ordine, è all’ordine del giorno anche un punto sulla situazione della stazione e dei suoi dintorni. Sarà affrontato anche il tema della moschea.

ste.bro.