Il cimitero delle valigie perdute. A Peretola più di mille bagagli sospesi

Sono ammucchiati nelle stanze, ma anche sotto le tettoie all’aperto. Alcuni sono fermi da giugno

Valigie a Peretola

Valigie a Peretola

Firenze, 9 agosto 2022 - Sono centinaia e centinaia, valigie e zaini ammucchiati ovunque. In ogni stanza possibile, persino sotto le tettoie all’aperto. L’immagine è quella dell’aeroporto Vespucci a Peretola dove ormai da mesi i bagagli dei passeggeri vengono ammassati in attesa di una riconsegna che non è sempre nè scontata nè semplice.

Troppi bagagli e pochi operatori, spesso stagionali poco o per nulla esperti, per gestirli. I gestori aeroportuali e le compagnie hanno fatto i male i conti con la voglia di ricominciare a viaggiare che ha travolto il mondo dopo lo stop imposto dalla pandemia. Morale: i passeggeri volano, le valigie spesso restano a terra. Vale in tutto il mondo e vale più che mai a Firenze dove i consueti ’impedimenti’ della pista orientata verso Monte Morello moltiplicano i disagi e limitano il peso degli aerei in partenza e in arrivo.

Impossibile dire esattamente quanti sono i bagagli da riconsegnare ai malcapitati passeggeri, gli operatori dicono più di un migliaio, Toscana Aeroporti sostiene che, invece, la situazione sta migliorando e attualmente siamo a circa 800 mentre nelle scorse settimane si era arrivati anche a 1500. .

Che siano comunque troppi lo dimostrano le facce sconsolate dei turisti in coda allo sportello lost&found per cercare di capire cosa è successo alle loro cose. Di solito devono rassegnarsi a compilare una denuncia, i più avvertiti provano a chiedere un rimborso per il danno subito, e poi non resta che aspettare un sms della compagnia che avverte dell’arrivo del bagaglio in aeroporto. Armati di quel messaggino sul cellulare i viaggiatori sono ammessi all’interno dell’aeroporto per andare a riconoscere la valigia perduta. Operazione lunga e non sempre facilissima vista la quantità da visionare.

Il fatto è che fra i bagagli ’perduti’ a Firenze ce ne sono parecchi che sono stati lasciati lì a giugno e ancora non sono stati restituiti ai legittimi proprietari. "Gli americani – raccontano gli addetti ai lavori – di solito ricomprano tutto". Ma non è sempre così semplice. Lo sanno bene i due sposini francesi in viaggio di nozze a Firenze. La loro valigia non è arrivata da Parigi e così per tutta la vacanza si sono arrangiati. Problema complicato da risolvere anche per due giovani genitori giapponesi che, sempre da Parigi non si sono visti riconsegnare non solo i bagagli ma anche i due passeggini dei loro bambini. Una specie di incubo.

Non è andata bene nemmeno al gruppo dei Metallica dagli States, gli inventori dell’heavy metal sono stati costretti a iniziare il loro tour senza gli abiti di scena.

Ci sono compagnie aeree che hanno già fatto trapelare agli addetti ai lavori che su cento bagagli perduti, trenta vengono già considerati come irrecuperabili perchè in ogni caso costa meno rifondere i danni, un migliaio di euro nella migliore delle ipotesi, piuttosto che affrontare le spese necessarie per la restituzione. A Firenze l’incubo riguarda i fiorentini in partenza e in arrivo, ma anche i turisti in transito e gli scali europei più a rischio sono Parigi, Londra e Amsterdam sempre per la scarsità del personale destinato a terra.

 

 

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