
Questa sera la cena con raccolta fondi per sostenere le cure pediatriche oncologiche domiciliari. L’imprenditrice Asmaa Gacem: "Bello impegnarsi a favore di un territorio più coeso e più giusto".
FIRENZEUna serata per raccogliere fondi, ma anche per creare rete e sensibilizzare il mondo dell’impresa sul valore della solidarietà. Torna questa sera A Night for ANT (ore 19.30, piazza Santa Croce), l’evento di beneficenza total white patrocinato dal Comune di Firenze, nato per sostenere il servizio gratuito di assistenza medica specialistica domiciliare “Bimbi in ANT“. Un progetto che la Fondazione porta avanti per garantire ai piccoli malati oncologici cure di qualità nel calore della propria casa, circondati dagli affetti e dalle cose più care. "L’evento è pensato per raccontare un progetto importante, che ha bisogno del sostegno concreto di tutta la comunità", spiega Simone Martini, delegato toscano della Fondazione. "Ogni anno assistiamo gratuitamente centinaia di malati oncologici in tutta la regione, compresi molti bambini. Le cure domiciliari sono fondamentali per assicurare dignità, sollievo e qualità della vita, sia ai pazienti che alle loro famiglie. Tutto questo è possibile solo grazie al supporto dei nostri donatori, delle aziende che ci affiancano e, non da ultimo, dei lasciti testamentari". Proprio i lasciti, sottolinea Martini, rappresentano "uno strumento prezioso, ancora poco conosciuto. Ci permettono di pianificare l’assistenza sul lungo periodo e garantire continuità ai nostri progetti. È un gesto d’amore che dura nel tempo". A rendere possibile la serata sarà il contributo del Main Donor ALPHA General Contractor, guidata da Asmaa Gacem e da Antonio Politano, da anni al fianco di numerose iniziative solidali. "Abbiamo conosciuto ANT grazie ad alcuni amici, durante una serata in bianco", racconta Gacem. "Poi ci siamo informati meglio e abbiamo scoperto una realtà che lavora con passione e trasparenza. Le donazioni vengono utilizzate per aiutare chi ha bisogno, in particolare i bambini". Per l’imprenditrice, il legame tra impresa e solidarietà è sempre più forte: "Restituire qualcosa al territorio in cui si lavora è fondamentale. Noi, ad esempio, redigiamo ogni anno il bilancio di sostenibilità e siamo convinti che sostenere cause sociali non solo sia compatibile con l’efficienza aziendale, ma rafforzi anche il tessuto economico e umano di cui facciamo parte". E sul futuro aggiunge: "Dobbiamo fare rete, creare sinergie tra aziende e associazioni. Solo così possiamo costruire un territorio più coeso e più giusto. ANT lavora con cuore e competenza, ed è giusto starle accanto". Rossella Conte