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EVA
Cronaca

I colori di Vivia in passerella per beneficenza

Eva

Desiderio

È nata a Firenze, città in cui torna sempre con gioia, per i tanti ricordi d’infanzia, soprattutto quelli che la riportano col pensiero e col cuore a nonna Wanda. Figlia di Ferruccio Ferragamo e Amanda, la prima moglie inglese, Vivia vive a Roma da quando si è sposata alla Certosa di Firenze con Alessandro Attolico dal quale ha avuto due figli, Coco e Filippo. Dopo gli studi internazionali a Firenze, Vivia Ferragamo si è iscritta al Polimoda laureandosi in Fashion Design nella scuola fiorentina. Poi la decisione di dedicarsi alla moda e alle collezioni al femminile di abiti e accessori, la creazione del suo marchio che porta il suo nome Vivia e ha la forma di una V, una linea di borse azzeccata, via via a piccoli passi verso una produzione che guarda al mondo. Ora sale in passerella a Roma, domani sera, a Palazzo Firenze insieme ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la sede romana dell’Accademia Italiana, con sede anche in riva all’Arno e da sempre in Piazza Pitti, perché è la tutor di una esperienza bella, possibile, inclusiva e benefica.

’Wax Pot’ s’intitola la passerella evento voluta insieme all’Amref Health Africa Onlus per supportare le giovani ragazze che cercano di istruirsi e di lavorare in Kenya: e Wax sono appunto i tessuti di tutta la collezione, stampe e colori africani dalla tradizione antica, con i quali sono stati realizzati gli abiti che potranno essere acquistati anche subito dopo lo show. "Sono felice di questo progetto che ci ha dato tanta gioia", dice Vivia che ha aderito con slancio e cuore all’iniziativa insieme all’Accademia Italiana che dal 2020 è entrata a far parte del gruppo francese AD Education. Ora la stilista fiorentina e gli studenti firmano questi capi per il progetto Erripo Oontoyie che raccoglie fondi per le ragazze in Kenya. E chissà che questo non sia l’inizio di nuove sfide per lei che non dimentica mai Firenze e gli anni belli al Polimoda. Vivia se lo merita.