Hotel, agosto col sorriso da sold out "Nove milioni di pernottamenti"

Secondo le prime previsioni siamo in linea con le presenze del 2019, con 2 milioni di arrivi in Toscana

Migration

di Rossella Conte

Agosto da quasi tutto esaurito per Firenze che, nelle due settimane centrali, si attesta su un tasso di occupazione delle strutture ricettive dell’86 per cento. Secondo le prime previsioni, agosto 2022 è in linea con il 2019 con 2 milioni di arrivi in Toscana e oltre 9 milioni di pernottamenti. Infatti, da quanto emerge da un’indagine del Centro Studi Turistici per Assoturismo-Confesercenti Toscana sulla saturazione dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online, il tasso di occupazione delle camere sui portali online in Toscana è del 93% contro l’85% dello stesso periodo del 2019. Insomma, in questi giorni trovare un posto ‘last minute’ è sempre più difficile con numeri che sembrano essere cresciuti anche rispetto all’estate pre-pandemia.

"Il 2022, nonostante tutto, si sta confermando il vero anno della ripresa – spiega Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana -, anche se perché questo trend si consolidi, occorre che gli investimenti in infrastrutture, dalle strade, agli aeroporti, passando per le reti e i sistemi digitali, diventino il centro delle strategie di una regione, come la Toscana, in cui il Pil generato dal turismo vale oltre il 16 per cento, uno dei dati maggiori a livello nazionale".

Complici le chiusure di gran parte delle attività produttive, il mese di agosto resta quello dove si concentrano le vacanze degli italiani che a Firenze rappresentano oltre il 60% dei flussi turistici. A dirlo è Federalberghi Confcommercio Firenze: "Le nostre strutture registrano tassi di occupazione che oscillano tra l’80 e il 90%, naturalmente meglio in centro e vicino ai luoghi strategici e di interesse che in periferia. I visitatori sono soprattutto connazionali ma sono tornati anche gli stranieri" sottolinea Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze.

Cresce, infatti, il turismo americano che torna ai livelli del 2019, si riduce quello asiatico ed è quasi azzerato il turismo russo, caratterizzato da un’elevata capacità di spesa. "Siamo finalmente ripartiti, ci sono prenotazioni anche per il mese di settembre. Ora è necessario gestire i flussi e farci trovare preparati per l’autunno quando le nostre aziende, oltre al fisiologico calo di presenze, dovranno fare i conti con il caro bollette che già da alcuni mesi ci sta dando filo da torcere".

Secondo Federalberghi, a Firenze la durata media dei soggiorni è di 2-3 notti. Permanenza media che sale a quattro notti per chi decide di soggiornare negli appartamenti per turisti. Secondo Gianni Facchini, presidente dell’associazione Myguestfriend, che rappresenta i proprietari di immobili, il tasso di occupazione delle strutture extra-alberghiere si attesta al 90%. "Siamo quasi tutti pieni – conclude -, sono tornati gli americani e abbiamo tanti nord europei. Una boccata di ossigeno prima dell’autunno".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro