Gucci sostiene le aziende della filiera

Accordo con Intesa Sanpaolo per favorizzare i fornitori che contribuiscono a realizzare i prodotti della grande maison di moda

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Sostenere le aziende della filiera Gucci. La maison d’alta moda punta tutto sulla riapertura di artigiani e contoterzisti che lavorano nell’indotto. E sigla un accordo con Intesa Sanpaolo per supportare queste imprese. Saranno sostenuti progetti di crescita sul territorio, programmi di internazionalizzazione e rinnovamento delle strutture produttive. Attraverso l’accordo con l’istituto bancario, le aziende dell’indotto Gucci avranno accesso a un’ampia gamma di finanziamenti in tempi rapidi, velocizzando la fase di erogazione del credito.

L’iniziativa nasce per valutare al meglio le piccole e medie imprese e per sostenerle attraverso metodologie innovative facendo leva sulle competenze settoriali di Gucci e sulla sua forte presenza territoriale. Dietro le grandi aziende del Made in Italy ci sono migliaia di piccole e medie imprese italiane (i fornitori) che contribuiscono alla realizzazione dei prodotti e ne costituiscono la filiera produttiva, contribuendo al successo e all’affermazione dei grandi marchi italiani. "Dal primo giorno dell’emergenza Covid-19 – ha detto l’ad di Gucci, Marco Bizzarri – abbiamo lanciato una raccolta di fondi mobilitando la comunità globale di Gucci: la priorità era quella di dare un aiuto immediato a medici, infermieri, ricercatori e operatori sanitari in prima linea. Lo spirito di comunità, la consapevolezza di un impegno da condividere insieme restano la nostra priorità anche durante la fase 2 dell’emergenza. Tramite il Programma Sviluppo Filiere che presentiamo oggi con Intesa Sanpaolo il nostro obiettivo è di assicurare che la bandiera del Made in Italy, mentre l’economia riparte, possa continuare a rappresentare il patrimonio italiano nel mondo come ha sempre fatto finora". Grazie allo scambio di informazioni tra Gucci e Intesa Sanpaolo, l’iter di finanziamento sarà più veloce e snello, per soddisfare la necessità di piccole e medie imprese di tempi più rapidi nell’ottenimento di risorse da parte sistema finanziario.

"Il progetto – ha dichiarato Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo - vuole essere un ulteriore strumento concreto e fattivo che offriamo alle piccole e medie imprese italiane, per sostenerle verso la ripresa economica". La moda rappresenta il secondo settore manifatturiero dell’industria italiana con 95 miliardi di euro annui di fatturato e un sistema economico che coinvolge oltre 60.000 imprese tra PMI, imprese artigiane e di commercio e circa 600.000 lavoratori.

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