"Guariti dal Covid serve il vostro plasma". Ma Careggi spegne l’allarme

La direttrice del centro sangue "Chi può, si faccia avanti ma è necessario avere precisi requisiti"

Un appello urgente ad andare a Careggi a donare plasma iperimmune, ovvero plasma di persone che, avendo avuto il Covid-19, hanno un alto numero di anticorpi utili a combatterlo. In tanti lo hanno visto e rilanciato sui social, ma questo messaggio contiene una serie di imprecisioni. "Prendiamo atto dell’iniziativa spontanea che ha diffuso sui social l’appello alla donazione del plasma per la cura del Covid-19 – si legge nella nota dell’Aou di Careggi - . Il Centro trasfusionale dell’ospedale conferma che è attivo un servizio di raccolta regionale e che non sussistono condizioni di allarme nel reclutamento di donatori, precisando che i soggetti candidabili devono avere specifiche caratteristiche". I requisiti sono: una diagnosi accertata di Covid-19; non meno di due settimane passate dalla guarigione clinica, tra i 18 e i 65 anni di età e idoneità alla donazione. Fra le donne possono donare solo quelle che non hanno mai avuto gravidanze. "Per la prevenzione della Trali – spiega Simona Carli, direttrice del Centro regionale sangue – le donne posso donare plasma da trattare industrialmente ma non per l’uso fresco congelato. È una norma che vale sempre ma, a maggior ragione, per il Coronavirus, perché la Trali porta a un danno polmonare acuto". Qual è la situazione oggi? "In Toscana abbiamo avuto circa 300 donazioni dall’inizio della pandemia e c’è uno scambio continuo fra regioni. E’ però fondamentale accumulare nuove sacche: quindi chiediamo a chi può di farsi avanti". (www.regione.toscana.itwebguest-donare-plasma-sangue-e-piastrine).

Li.Cia.

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