REDAZIONE FIRENZE

’Grazie, avete aiutato mia figlia’

Dopo l’episodio, nella notte tra venerdì e sabato, della 16enne ridotta in stato di incoscienza da abuso d’alcol in discoteca, al Tenax, dove l’ingresso ai minorenni la notte è vietato, un’altra ragazzina (con un’amica) si è sentita male nel pomeriggio di domenica, ancora al Tenax, in quella che sono giornata e fascia oraria riservati agli under 18 all’insegna del motto ’Disco under 18 no alcol e no smartphone’. In questo caso l’alcol non c’entra: si è trattato di un malore, forse uno sbalzo pressorio, di calore: la domenica pomeriggio all’ingresso della disco di via Pratese c’è una lunga teoria di ragazzine. Ma il problema resta. Come l’apprensione dei genitori.

La madre dell’amica della ragazza che si è sentita poco bene ha voluto ringraziare il personale del locale, in particolare uno degli addetti alla sicurezza "che – ha postato la donna – le ha ’scortate’ fuori fino ad accertarsi della mia presenza. Episodio che ci fa comprendere di più la serietà degli organizzatori. Non voglio pensare di essere stata fortunata. Grazie di cuore. Avanti così".

Intanto la polizia cerca di chiarire come la 16enne che s’è sentita male dopo aver bevuto nella notte tra l’1 e il 2 sia potuta entrare con almeno una coetanea. E chi l’abbia fatta bere. Si parla di falsi green pass. O autentici, ma di altre giovani. Le 16enni avrebbero ’bypassato’ i controlli all’ingresso spacciandosi per ragazze più grandi e raggiungere gli amici al tavolo prenotato. Dove l’alcol è servito direttamente.

g.sp.