REDAZIONE FIRENZE

L'Italia nella morsa di Lucifero: 39 gradi a Firenze, 50 in Sicilia

Almeno fino al weekend di Ferragosto le temperature massime su Toscana, Lazio ed Emilia toccheranno i 39-40 gradi nelle zone interne

Allarme afa

Roma, 11 agosto 2011 - Si boccheggia. Lucifero, atteso, è ormai arrivato, portando dietro di sé un carico di insopportabile afa. Del resto, stiamo vivendo la settimana più calda di questa estate. A Firenze oggi si toccheranno i 37 gradi, mentre tra giovedì e sabato la colonnina di mercurio arriverà a 39. A patire maggiormente è il sud, dove le temperature hanno raggiunto punte superiori ai 47 gradi in Sicilia (a Lentini, Siracusa). Numeri preoccupanti, che ci fanno toccare con mano quanto agli sos lanciati dagli esperti debbano seguire azioni concrete.

Adesso l'anticiclone africano Lucifero si appresta a colpire anche il centro nord. Il team del sito www.iLMeteo.it informa che anche la giornata di oggi, 11 agosto, sara' di fuoco per il Sud Italia dove si rischia di battere il record di temperatura più alta mai registrato (1999 a Catenanuova, provincia di Enna, +48.5). Proprio sulla Sicilia sudorientale si potrebbero toccare i 49-50 gradi. Clima rovente anche sul resto del Meridione con 39-42 gradi in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania (casertano). Dopo mercoledì il terribile Lucifero sposterà il suo micidiale calore anche al centro nord.

Almeno fino al weekend di Ferragosto le temperature massime su Toscana, Lazio ed Emilia potrebbero toccare i 39-40 gradi nelle zone interne (come a Firenze, dicevamo prima, e anche Bologna), 38 gradi a Roma, fino a 37 in Veneto e Lombardia. Un po’ meglio in Piemonte (35) e in Liguria (31).

Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case e nelle fattorie, dove sono entrate in funzione ventole e doccette per aiutare le mucche che stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali, a causa delle alte temperature. È l'allarme lanciato dalla Coldiretti. L’afa assedia anche le stalle per la produzione di latte destinato ai più grandi formaggi italiani Dop. "Se per gli animali domestici come cani e gatti è importante garantire sempre l'acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, per le mucche - sottolinea la Coldiretti, - il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo - rileva l'associazione, - sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po' per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. Al calo delle produzioni di latte si aggiunge poi - continua la Coldiretti, - un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo”.

È vero che ormai le conosciamo, ma è sempre bene ricordare le dieci regole auree stilate dal Ministero della salute per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione e ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

Dunque, bisogna uscire nelle ore meno caldo, indossare un abbigliamento adeguato e leggero, rinfrescare l’ambiente (se si usa il condizionatore, è bene regolare la temperatura tra i 24 e i 26 gradi). Ancora, fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Tra le indicazioni, anche quella di mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).

Quando arriva il gran caldo, poi, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici), segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica e non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.