Gran fermento alla Racchetta per i cinquant’anni di attività

Giorni ’caldi’ per i volontari impegnati sempre più a lungo e sempre più lontano nell’emergenza antincendio

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Siamo nei giorni clou

dell’emergenza: l’estate è infatti da sempre la stagione più intensa per i volontari della Racchetta, che operano a Scandicci e in tutta la Toscana (in foto alcuni volontari). Un periodo di gran fermento e impegno, soprattutto quest’anno, visto che l’associazione di volontariato ha festeggiato 50 anni. L’associazione mosse i primi passi nel 1972. Tutto nacque dall’iniziativa di un gruppo di radioamatori i quali decisero di aggregarsi e di utilizzare la passione per le comunicazioni radio, per l’avvistamento e la segnalazione degli incendi boschivi, partecipando per quanto possibile anche alle operazioni di spegnimento. Oggi dalla base di Marciola, i volontari sono impegnati costantemente per la vigilanza, la prevenzione e lo spegnimento degli incendi sul territorio. Attrezzature di ultima generazione, e una torretta d’avvistamento permettono ai volontari di spaziare fino al Chianti, all’Empolese, e oltre.

La Racchetta ha 32 sezioni sul territorio regionale, un parco mezzi che supera le 150 unità attrezzate e più di 2000 soci che operano a titolo completamente gratuito seguendo lo spirito del volontariato. L’associazione svolge attività di antincendio boschivo, protezione civile, pubblica utilità e supporto alle istituzioni locali per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio toscano nell’interesse della comunità. La Racchetta fa parte del coordinamento regionale dell’antincendio boschivo insieme alle altre associazioni di volontariato. Tutti sono stati impegnati in questa torrida estate nei principali incendi che hanno colpito la Toscana.

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