EVA DESIDERIO
Cronaca

Gli ottant’anni di Roberto Cavalli. "Ho creato con Firenze nel cuore"

Lo stilista in attesa di conferme da Hollywood per sapere chi lo interpreterà in un film sulla sua vita "Oggi mi occupo della mia campagna, dell’olio nuovo e faccio fotografie". Presto una mostra a Dubai

Firenze, 15 novembre 2020 - "Vorrei rivedere il Duomo, ma con gli occhi di un bambino che si nasconde tra altari e cappelle. E poi vorrei girare per le strade di Firenze con la macchina fotografica, di mattina quando non c’è nessuno, e scattare dal basso, sui tetti, sulle finestrine nascoste". Roberto Cavalli racconta i suoi sogni di fiorentino e cittadino del mondo nel giorno del suo ottantesimo compleanno che festeggerà oggi coi figli e i nipoti e con la compagna Sandra Nilsson che gli è accanto da tredici anni.

"Ottant’anni, sono arrivato a questa bella età", racconta il grande stilista o come lui ama definirsi il “grande stampatore”, mentre si gode la quiete della sua campagna che si affaccia su Firenze Sud. "Sono sempre vissuto in campagna – continua Roberto tra i suoi amati animali – mai in centro a Firenze perchè amo l’aria. In questi giorni ho seguito la racconta delle olive che ci hanno dato un olio prodigioso. Che fettunte con Sandra".

Lei gli ha riempito la vita dopo che Cavalli ha venduto l’azienda nel 2015. "Ho lasciato il lavoro ma ho trovato lei che mi sta accanto venti ore al giorno". Sentimentale Roberto, amante delle belle donne, dalla prima moglie, Silvana dalla quale ha avuto Cristiana e Tommaso, a Eva, Miss Universo nel 1977, che è stata il suo braccio destro per tanti anni e gli ha dato Rachele, Daniele e Robin. Un patriarca amante della vita bella e buona, dei voli in elicottero delle corse sul gommone tigrato.

Una vita sfavillante e una miriade di progetti nel fashion, prima negli anni Settanta con le pelli stampate come nel Rinascimento, e poi a metà degli anni Novanta con uno strepitoso successo che lo hanno reso un mito dello stile, quello più sexy al femminile. Con Firenze sempre nel cuore, spesso set per le sue mirabolanti sfilate a Milano e nel mondo. E poi in città col debutto della linea uomo alla Leopolda e il modello più bello, Marcus con la pelliccia rossa sul petto nudo, e poi la sfilata kolossal nel Salone dei Cinquecento, e quella al femminile sul Ponte Vecchio con Naomi Campbell.

"Che bei ricordi! Il lavoro creativo mi manca ma faccio fotografie e presto farò una esposizione a Dubai", continua Roberto che è in attesa di sapere chi interpreterà la sua vita sullo schermo perchè da Hollywood è arrivata la news che si sta pensando ad un film su di lui. Le sue giornate volano a bordo della macchina elettrica con la quale va per i suoi campi e risponde alle telefonate di amici e a quelle della ex moglie Eva. Con nostalgia guarda i quadri dipinti da sua madre, ripensa all’infanzia da orfano dopo che a 4 anni perse il padre Giorgio fucilato nel 1944 dai nazisti a Castelnuovo dei Sabbioni, si incanta davanti ad un Boldini.

"Sono sereno, spesso piango perchè mi commuovo ripensando ai miei 40 anni di moda", dice Roberto che ringrazia per gli auguri con : "Viva Firenze".