Gli eletti nel comitato delle regioni

Il Comitato europeo delle Regioni, composto da 329 membri, rappresenta la Toscana in Europa. I rappresentanti eletti discutono e adottano pareri sulla legislazione dell'UE. La Toscana ha cinque rappresentanti, più un supplente. Ultimo parere: introdurre misure per attenuare distorsioni del mercato prima di ripristinare normale regime sugli aiuti di Stato.

Non solo Parlamento. La Toscana è rappresentata, in Europa, anche all’interno del Comitato europeo delle regioni (CdR), composto da 329 membri che rappresentano gli enti regionali e locali provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’Ue. Si tratta di figure elette fra i titolari di un mandato politico nel loro Paese di origine. La loro attività prevede incontri e confronti, oltre a una sessione plenaria a Bruxelles, 5 a 6 volte l’anno, per esaminare le priorità politiche e adottare pareri sulla legislazione dell’Ue. Questi, pur non essendo vincolanti, hanno un peso importante nelle scelte dell’Europarlamento. La Toscana ha cinque rappresentati del Cdr, più un supplente: Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Luca Menesini, presidente dalla provincia di Lucca (tutti in quota Pse, il partito dei socialisti europei) e Lorenzo Galligani, consigliere comunale di Pistoia (in Ecr, il gruppo Conservatori e riformisti europei). Come supplente Enrico Rossi, ex presidente della Regione e oggi assessore a Signa (Firenze). Tanti i temi affrontati nel Comitato delle Regioni: l’ultimo è stato il parere redatto dal presidente Mazzeo e adottato con una non scontata unanimità nella sessione plenaria del 29 novembre. Nel documento i leader regionali e locali hanno chiesto d’introdurre misure per attenuare le distorsioni del mercato prima di ripristinare il normale regime sugli aiuti di Stato, che ha visto un allentamento di vincoli e norme negli ultimi anni.

Li.Cia.