
di Sandra Nistri
Un nome certo nella giunta ‘bis’ del sindaco Lorenzo Falchi, rieletto con la percentuale bulgara del 70% e passa, c’è già. È quello di Claudia Pecchioli, che sarà vicesindaco ma avrà anche altre deleghe, già annunciato diverse settimane prima delle elezioni, in un ticket elettorale finora inedito a Sesto. La certezza dell’incarico era stata una delle condizioni poste dal Partito Democratico per poter arrivare all’accordo elettorale con il sindaco e in varie occasioni pubbliche, così come nei maxi cartelloni elettorali, l’aspirante primo cittadino e la sua vice sono apparsi assieme durante la campagna elettorale. L’altra certezza è che la nuova giunta comunale sestese sarà composta da un massimo di sette assessori più il sindaco e, con il posto già assegnato a Pecchioli, le possibilità scendono a sei che dovranno essere ripartite fra almeno tre forze: Sinistra Italiana, Per Sesto e Partito Democratico. Anche se la lista ecologista Ecolò ha ottenuto un ottimo risultato e sfiorato il 6% ottenendo un consigliere, infatti, non dovrebbe avere anche un assessore. Il condizionale però è d’obbligo.
Altro dato certo: il sindaco Falchi dovrà convocare il primo consiglio comunale entro il 25 ottobre e in quella data la giunta dovrebbe essere già nota anche se il termine non è tassativo. Le certezze si fermano qui anche perché il sindaco Lorenzo Falchi, chiaramente, non si esprime prima dell’ufficialità ed è piuttosto ‘ecumenico’: "Ho iniziato gli incontri con le forze della maggioranza – dice – e l’intenzione è quella di riuscire a formare la squadra di governo al più presto dando la massima rappresentanza ai gruppi presenti in consiglio. Scegliere non è mai facile quando non mancano competenze e passione, ma il risultato straordinario ci carica della responsabilità di metterci al più presto al lavoro per la nostra città". Nel toto nomi, tenendo conto, che il Partito Democratico potrebbe avere almeno tre assessori i due nomi restanti potrebbero essere quelli di Sara Martini, che tornerebbe in giunta dopo l’incarico nell’unico anno di Sara Biagiotti, e del giovane Marco Calzolari, non a caso i due capilista della lista Pd.
Una figura spendibile potrebbe essere anche quella del dottor Giacomo Trallori che, alla prima esperienza a Sesto, ha ottenuto più di 300 preferenze finendo al secondo posto dietro la Martini e dimostrando un radicamento sul territorio. Per la lista Per Sesto sembra più che papabile la conferma in giunta di Damiano Sforzi (che ha ottenuto il record di preferenze) e di Camilla Sanquerin mentre sicuramente non ci sarà, per sua scelta, l’assessore uscente Massimiliano Kalmeta che si era fatto apprezzare in cinque anni di lavoro. Sinistra Italiana potrebbe puntare di nuovo su Diana Kapo. Sempre che il sindaco non decida di concedere un posto in giunta anche ad Ecolò rivoluzionando le proporzioni. Chiaramente tutto ruoterà non solo intorno ai nomi ma anche e soprattutto al peso delle deleghe da assegnare su cui, probabilmente, si focalizzeranno le discussioni. Per chi non entrerà in giunta poi ci potrà essere il ruolo di presidente del consiglio comunale, magari meno ‘mediatico’ di quello degli assessori, ma comunque importante.