PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Giulio, un influencer nel giornalismo

Partito da Borgo San Lorenzo per Milano conta un numero gigantesco di followers e visualizzazioni

Giulio, un influencer nel giornalismo

di Paolo Guidotti

Ha 760mila followers su Instagram, 350 milioni di visualizzazioni al mese, e 150mila iscritti su Youtube. Ora il primo libro, pubblicato da Mondadori, che, pur non essendo ancora nelle librerie (uscirà il 16 marzo) con le sole prevendite è già entrato nelle classifiche dei libri più venduti. Inoltrre: un format e una società, "Cronache di spogliatoio". Ha già fatto un bel tratto di di strada Giulio Incagli, borghigiano di 26 anni, da quattro anni trasferitosi a Milano.

Insieme all’amico e socio Stefano Bagnasco sta costruendo un nuovo modo di fare giornalismo sportivo. Oppure un libro, "Cronache di spogliatoio" appunto. "E’ un romanzo emozionale sul calcio – spiega Giulio – che racconta la storia di una squadra di promozione, con ventisei ragazzi che devono vincere il campionato. E il libro racconta le emozioni all’interno dello spogliatoio, e i rapporti che poi si consolidano fuori".

"Essere trattato da autore mi piace – confida – e poi da Mondadori...". Ma lui si sente soprattutto giornalista sportivo: "Ho iniziato dal giornalismo tradizionale, scrivendo anche per "La Nazione". Poi ho sentito l’esigenza di utilizzare un linguaggio diverso, in grado di arrivare alle nuove generazioni, che oggi non guardano neppure la Tv". Ecco allora le interviste su Instagram e su Youtube, numeri incredibili. Il format è semplice e molto efficace: niente interviste ingessate, intervistato e intervistatore, "che si parlano senza filtri".

Una buona mano gliel’ha data il rapporto con due calciatori professionisti, Viviano Viviani che ora gioca in Turchia, e Luca Cigarini del Crotone, che con la loro "VentunoBE" hanno acquisito il 20% delle quote di "Cronache di spogliatoio". Società che ora conta trentuno persone, dieci nella sede di Milano e venti giovani giornalisti sparsi in tutta Italia.

Il 16 marzo uscirà il romanzo di Incagli e Bagnasco: carta stampata per chi sta avendo successo nel digitale. "Non è una contraddizione – sostiene Giulio – io libri e giornali li leggo sempre e la carta stampata un ruolo lo avrà sempre. Quello dell’approfondimento anzitutto. Ma so pure che il mondo sta andando in un’altra direzione, e quindi ho deciso di seguire questo nuovo pubblico. Senza abbandonare il vecchio, ovvero la tradizione".