FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Giulia Biagi, 16enne campionessa di pattinaggio di Scandicci

Giulia Biagi, 16enne campionessa di pattinaggio di Scandicci
Giulia Biagi, 16enne campionessa di pattinaggio di Scandicci

Una campionessa di 16 anni. Prosegue a Scandicci la tradizione delle pattinatrici di successo cominciata con Cristina Bartolozzi, campionessa mondiale 1998, e portata avanti con dedizione dalla Robur, società che si conferma una fucina di atlete eccellenti. Stavolta la campionessa è Giulia Biagi scandiccese doc, sui pattini dall’età di 4 anni, che ha ottenuto un argento nella categoria “solo dance“ jeunesse ai campionati Europei che si sono svolti a inizio settembre al Ponte di Legno.

La giovane pattinatrice è stata ricevuta nei giorni scorsi dall’assessore allo Sport Ivana Palomba che le ha fatto i complimenti a nome della città. Giulia frequenta la terza liceo linguistico al Marco Polo di Firenze. La “solo dance“ è una specialità del pattinaggio artistico in cui prevale la componente artistica e interpretativa: salti e trottole non sono più l’elemento centrale di questa specialità ma diventano elementi che servono a creare ancora più spettacolo.

L’atleta di Scandicci ha deciso di gareggiare in questa nuova disciplina da tre anni, e i risultati sono subito arrivati: a maggio 2022 ha ottenuto la convocazione nazionale per la World Cup a Parades in Portogallo e si è classificata terza dietro a una pattinatrice spagnola e una portoghese. Poi a maggio scorso di quest’anno è stata convocata dal ct Fabio Hollan alla World Skate International series a Trieste, una gara a cui partecipano le tre migliori atlete di ogni paese nel mondo, divise in due semifinali per continente, la prima in Paraguay e la seconda proprio qui in Italia, in cui si è classificata seconda sia alla tappa triestina che nel ranking mondiale.

Nel luglio scorso invece a Piancavallo in Friuli é arrivato il risultato più ambito da qualsiasi atleta, ossia il titolo italiano nella categoria juenesse 2023. Un risultato molto ambito visto che l’Italia è con Spagna e Portogallo una delle nazioni più forti con atleti di altissimo livello.

"Sono tornata dal Ponte di Legno – racconta Giulia – con un altro titolo. Poter praticare questo sport ad alti livelli è un sogno; uno dei miei obiettivi fin da quando sono bambina. Non mi sarei mai immaginata tutte queste cose e probabilmente ancora le devo metabolizzare perché sono state delle emozioni immensamente grandi per me. Devo ovviamente tanto anche alla mia famiglia e ringrazio ovviamente la mia allenatrice Elisa Montigiani. E’ lei che mi ha fatto appassionare a questa disciplina, la adoro e la stimo tantissimo e ci vogliamo tanto bene, si impegna sempre ed è stata veramente una fortuna averla incontrata nella mia strada. Le devo molto".