REDAZIONE FIRENZE

Girone, commemorazione al cimitero di Guerra

Una delegazione di ex infermieri dell’esercito inglese ha reso onore ai caduti. Presenti la sindaca di Fiesole Anna Rovani e il colonello Antonino Zarcone, studioso di storia locale

Cimitero di Guerra

Fiesole 19 febbraio 2020 - In occasione del Congresso internazionale di storia dell’assistenza infermieristica “Florence2020”, tenutosi a Firenze dal 13 al 15 febbraio, una delegazione del Corpo Infermieristico Regina Alessandra dell’esercito inglese, guidata dal Tenente Colonnello Keiron Spires, ha reso onore ai caduti alleati del Commonwealth della seconda guerra mondiale sepolti al cimitero di guerra del Girone, nel Comune di Fiesole. Alla celebrazione era presente la Sindaca Anna Rovani e il Colonello Antonino Zarcone, conosciuto storico militare e attento studioso della storia locale. La cerimonia ha ricevuto gli onori da un picchetto armato dell’esercito italiano, mentre una forte commozione hanno destato le note del silenzio britannico suonato da un trombettiere dei Carabinieri e la lettura di una poesia di Vittorio Sereni da parte del 1° Marasciallo Supporto “Sanità” Camillo Borziacchiello. Il Corpo Infermieristico dell’esercito inglese nasce nel 1902 con il nome di Queen Alexandra’s Imperial Military Nursing Service (dopo il 1949 diverrà Queen Alexandra’s Royal Army Nursing Corps) e nei suoi cent’anni di attività ha operato nei maggiori scenari di guerra, dalla prima e seconda guerra mondiale, fino ai più recenti Kuwait, Bosnia, Afghanistan e Iraq, costantemente a fianco dei soldati e al servizio dei feriti di ogni nazionalità. In questa occasione la rappresentanza composta da infermieri militari in pensione ha portato onore ai propri caduti presso il cimitero in Girone, dove sono sepolti ben 1637 soldati dell’esercito alleato provenienti da diversi paesi del Commonwealth. Il Cimitero di Guerra di Fiesole è infatti un luogo monumentale costruito nell'anno 1947, su progetto dell'architetto inglese Louis de Soissons, per ospitare le spoglie di soldati provenienti dal Regno Unito e stati dipendenti, tra i quali Canada, Australia e Nuova Zelanda, India e Pakistan, caduti nella Liberazione d'Italia tra il 1943 e il 1945. Posizionato su un terreno che l'Italia ha ceduto in perpetuo alla Commonwealth War Graves Commission, il cimitero riporta nomi e storia di uomini e donne caduti per servizio ed ideali, un luogo dove accanto alle croci e agli dei loro reggimenti d’appartenenza appaiono anche stelle di David, emblemi sikh, caratteri cinesi o arabi, iscrizioni e simboli di paesi lontani da ricordare e tramandare alle nuove generazioni.