Giovane investito da un motorino. È il terzo incidente in tre giorni

È successo in via Lucchese: il 24enne è stato portato in ospedale in gravi condizioni. Indaga la municipale

Giovane investito da un motorino. È il terzo incidente in tre giorni

Giovane investito da un motorino. È il terzo incidente in tre giorni

di Sandra Nistri

Grave incidente, il terzo nell’arco di appena tre giorni, sul territorio sestese, in via Lucchese, zona Osmannoro. Ieri mattina intorno alle 8,50 nel tratto dell’arteria nei pressi di via Ponte all’Asse un motociclo, condotto da un uomo di 39 anni residente a Campi, ha colpito infatti un giovane pedone, 24 anni anche lui residente sul territorio campigiano, che stava attraversando. L’urto è stato molto forte ed il pedone è finito rovinosamente sul terreno riportando le conseguenze più gravi. Anche il conducente del mezzo a due ruote è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale, per accertamenti, da una ambulanza infermieristica. Illesa invece la passeggera del motociclo. Subito sono stati allertati i soccorsi e i feriti, dopo essere stati stabilizzati dalle squadre delle ambulanze giunte in zona, sono stati trasportati all’ospedale di Careggi: il pedone è in codice rosso e in condizioni gravi.

La dinamica è in fase di accertamento da parte della polizia municipale di Sesto che ha effettuato i rilievi del luogo dell’investimento e dovrà ora chiarire le cause dell’accaduto. Si tratta dell’ennesimo incidente che ha come teatro via Lucchese che, fino al 2022, ha mantenuto, incontrastata, il record di sinistri, scalzata l’anno scorso dal cosiddetto "asse attrezzato", la Mezzana Perfetti Ricasoli.

L’episodio di ieri si aggiunge alla lista degli ultimi giorni, particolarmente drammatici su questo fronte a Sesto. Sabato scorso, nell’arco di poche ore, si sono infatti susseguiti, addirittura, due incidenti mortali. Nel primo, avvenuto intorno alle 4 del mattino proprio sul tratto sestese della Mezzana Perfetti Ricasoli, ha perso la vita, in uno scontro frontale, un giovane di 28 anni, Stefano Mamone, che stava viaggiando, in sella alla sua moto, in direzione Prato.

Solo poche ore più tardi, nel primo pomeriggio, la seconda vittima: il 65enne Roberto Baroni morto per i gravissimi traumi riportati per lo scontro tra il suo scooter e un’auto sulla battutissima via Cafiero. Due drammi, avvenuti a cadenza ravvicinatissima, che hanno riproposto il problema della messa in sicurezza e controllo delle direttrici più battute, in particolare la Mezzana Perfetti Ricasoli.

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