"È sempre tempo di resistenza". Lo ha detto il Presidente della Repubblica da Genova lo scorso 25 Aprile per l’80esimo anniversario della Liberazione. E da Firenze risponde idealmente il Gabinetto Vieusseux, con l’iniziativa ’Liberazioni’. L’incipit è: leggere è un gesto di impegno civile. La giornata scelta è l’8 maggio, giorno in cui gli alleati accettarono la resa incondizionata delle forze armate della Germania nazista. Da qui la definizione di ’Giornata della vittoria’. Si inizierà alle 16 e si proseguirà fino alle 22 (ingresso libero), nella Sala Ferri, in Palazzo Strozzi, con incontri, letture, talk, musica e spettacoli sulla storia e i valori della Resistenza, per discutere di ’liberazioni’ in senso lato. Inaugura la sindaca Sara Funaro. "Una giornata che è un inno alla libertà e al coraggio – dichiarano il presidente Riccardo Nencini e il direttore Michele Rossi –. Il coraggio di scegliere in frangenti terribili nella vita di una nazione. Siccome la memoria è il salvadanaio dello spirito, va alimentata".
Si inizia con un omaggio di Mario Ruffini, musicologo e direttore d’orchestra, a Luigi Dallapiccola, compositore che, tra poesia e impegno civile, resta una delle figure più importanti della musica del ’900 (ore 16,15). Si parlerà di indipendenza della Lituania con il Console Onorario della Repubblica di Lituania Enrico Palasciano, con Claudio Carpini ( 17,30), e della Liberazione di Firenze dal nazifascismo con la Console Generale degli Usa di Firenze Daniela Ballard e Vannino Chiti (ore 19). Paolo Petroni, in dialogo con Nencini, parlerà del volume ’La Resistenza in Lucchesia. Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana’, 15 racconti di scrittori fra cui Mario Tobino (ore 17).
E poi le donne appartenenti alle grandi famiglie dell’aristocrazia liberale. Ce le racconta Rossella Pace (ore 18) con il suo libro ’Partigiane liberali. Organizzazione, cultura, guerra e azione civile’. Marco Omizzolo, in dialogo con Daniela Morozzi, parlerà del suo libro ’Il mio nome è Balbir’, sulla storia del bracciante indiano Balbir Singh come schiavo nell’Agro Pontino (ore 18,30). Fulvio Conti illustrerà il suo libro ’Massoneria e fascismo. Dalla Grande Guerra alla messa al bando delle logge’ con letture di Fulvio Cauteruccio (ore 21). Musica, fra ricordi e riflessioni, nel racconto del direttore Rossi su ’La visita di Hitler a Firenze del 9 maggio 1938’, accompagnato dal gruppo musicale VanderGroove (ore 20,30), e dal concerto ’Come una rondine in volo’ con Letizia Fuochi, storica e cantautrice fiorentina, e il musicista Francesco Frank Cusumano (ore 22).