EVA
Cronaca

Giorgiana Corsini merita una via

Eva

Desiderio

Pioniera. Visionaria. Coraggiosa e mai banale. Combattiva e positiva. Da poco più di un anno la principessa Giorgiana Corsini se ne è andata, nuotando nel mare dell’Argentario, davanti all’amata Marsiliana dove con instancabile tenacia anche in vacanza con la famiglia continuava a lavorare sulla sua grande passione: la difesa degli artigiani. Lei, Giorgiana, donna di carattere e simpatia senza uguali, per prima ha voluto rilanciare questo immenso tesoro sociale, intellettuale, culturale ed umano, in anni lontani in cui gli artigiani erano stati dimenticati da tutti, e oggi invece vengono di nuovo cercati, acclamati, quasi protetti. La moda per prima, a livello internazionale con le grandi griffe, ha capito la lezione di Giorgiana Corsini. E il territorio fiorentino è pieno di queste eccellenze artigiane. A Lei l’onore del primato di un’idea, all’inizio perfino controcorrente, oggi trionfante. A quando una strada di Firenze dedicata a Giorgiana Corsini? Una missione che la principessa Corsini ha coltivato per tutta la vita, concentrandosi sul suo capolavoro ideale che è la rassegna ’Artigianato e Palazzo’, ideata insieme a Neri Torrigiani che ora continua la sua illuminata attività con Sabina Corsini che presiede l’Associazione Giardino Corsini: prossima edizione la XXVII, finalmente dal vivo, dal 16 al 19 settembre al Giardino e a Palazzo Corsini, un viaggio tra i mestieri dell’arte riletti nel segno della contemporaneità, coi lavori di 80 artigiani eccellenti. Tra le tante iniziative collaterali spicca la ’Mostra Principe’ dedicata quest’anno a Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481. Ma la principessa Corsini ha saputo guardare sempre lontano rilanciando saperi irripetibili: come quelli della Moleria Locchi, della paglia di Giotto Scaramelli, delle creazioni orafe di Penko, dei profumi dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, le piume couture di Duccio Mazzanti.