
Un gruppo di volontarie di Rigiocando
Firenze, 10 dicvembre 2020 - La fabbrica di Babbo Natale esiste. E’ a Firenze, nel quartiere di Campo di Marte, in via Pacinotti. Qui una quarantina di volontari che fanno parte del Comitato Cittadini per Firenze, il gruppo che quasi tutte le sere attraverso la rete della solidarietà distribuisce pasti caldi ai senza tetto, da almeno due settimane preparano i giocattoli, li sanificano, li restaurano e li confezionano per poi consegnarli ai genitori, vittime della crisi da coronaviurs. Così il fondo, che è diventata un po’ la fabbrica di Babbo Natale, si è riempito di pacchi, fiocchi, nastri, giocattoli per tutte le età. Niente renne e nessun camino da cui passare di notte, la distribuzione dei doni avverrà sabato 12 e domenica 13 dicembre direttamente in fabbrica. Qui, le famiglie che hanno scritto una mail all’associazione, verranno a prendere la propria busta regalo che metteranno sotto l’albero e faranno scartare il 24 ai propri figli.
«Ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per gli altri, per le famiglie in difficoltà che sono sempre di più» spiega Simone Scavullo, presidente del Comitato Cittadini per Firenze. Se lo scorso anno sono stati 200 i nuclei aiutati, nel 2020, per diretta conseguenza del coronavirus, sono più che raddoppiati e sono arrivati a circa 500. Da qui l’idea di lanciare l’angolo del dono, uno spazio in via Pacinotti dove decine e decine di famiglie hanno portato giocattoli non utilizzati o commercianti, nonostante il periodo, hanno donato merce invenduta. In tanti hanno risposto alla chiamata alla solidarietà. Così tanti che, nel giro di pochi giorni, il fondo si è riempito di passeggini, culle, barbie, bambole, soldatini, di tutto e di più insomma. Tanto da non riuscire a contenere tutti i giochi che sono stati donati.
«Ci hanno portato sia regali nuovi che usati, entrambi sono stati sanificati, suddivisi per età e sesso e impacchettati» aggiunge Sabrina Ermini, una delle anime del progetto. Per giorni quindi, i volontari hanno scartato gli scatoloni e imballato in sacchetti più piccoli. Nel gruppo ci sono anche tanti adolescenti che hanno aiutato i genitori a scegliere i doni e suddividerli in base all’età e al sesso. Quest’anno sono quasi cinquecento le buste che Simone, Sabrina, Beatrice, Alessio, Simonetta e tanti altri, consegneranno sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 all’interno del fondo di via Pacinotti 30.
«C’è stata un sacco di partecipazione – prosegue Alessio Daddi -, ci sono restauratori che hanno rimesso a nuovo alcuni giochi vecchi, nonni che ci hanno portato peluche e pupazzi dei figli e dei nipotini». Beatrice Brilli è un’altra delle cittadine che si è messa a disposizione per la raccolta: «E’ bello sentirsi utile e poter fare qualcosa per chi è in difficoltà» sottolinea. «Ognuno deve fare la sua parte per vincere questa battaglia» conclude Simonetta Quieti, una delle volontarie più attive.