Gestione e rischi delle calamità. L’esercitazione a Tavarnuzze

Esercitazione ad alto rischio a Tavarnuzze: volontari protezione civile si preparano a gestire emergenze con simulazioni realistiche e addestramenti tecnici.

Gestione e rischi delle calamità. L’esercitazione a Tavarnuzze

Gestione e rischi delle calamità. L’esercitazione a Tavarnuzze

Un esercito di volontari della protezione civile è pronto a sbarcare a Tavarnuzze: c’è da gestire un’emergenza ad alto rischio per la cittadinanza in diversi punti della frazione imprunetina. Niente paura, è solo un’esercitazione. Ma realizzata ad alto livello tecnico e coordinando forze diverse per un unico grande obiettivo: prepararsi ad affrontare qualsiasi situazione. Sabato il cuore di Tavarnuzze si riempirà di volontari e mezzi di soccorso della protezione civile per la giornata organizzata dalla Pubblica Assistenza locale e Anpas. Squadre specializzate saranno coinvolte su vari fronti con addestramenti specifici e simulazioni realistiche di scenari critici. Per i volontari e gli esperti, è un modo per coordinarsi e prepararsi al peggio, sperando non ce ne sia mai bisogno. In programma anche seminari sull’uso delle radio e di attrezzature come la torre faro. Per la popolazione sarà un’occasione per ricordarsi quanto sia importante il contributo di tutti nella prevenzione e nel saper reagire alle calamità. Si parte la mattina con un briefing degli addetti ai lavori per poi procedere in piazza Don Chellini col montaggio di tre tende pneumatiche e gazebo informativi; sul fiume Greve nella zona depuratore ci saranno esercitazioni con idrovore ed elettropompe simulando l’esondazione; nella zona del bosco Bifonica-Bagnolo altre esercitazioni con motosega in caso di caduta di alberi.

Manuela Plastina

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