Il gip conferma gli arresti domiciliari per i genitori di Renzi

La procura di Firenze nei giorni scorsi aveva dato parere negativo alla revoca della misura cautelare

Tiziano Renzi

Tiziano Renzi

Firenze, 1 marzo 2019 - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Angela Fantechi, non ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli. La procura di Firenze nei giorni scorsi aveva dato parere negativo alla revoca degli arresti domiciliari. 

La revoca degli arresti domiciliari "per la totale insussistenza delle esigenze cautelari" era stata depositata dall'avvocato Federico Bagattini, difensore dei coniugi, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip, motivandola anche con il fatto che i genitori dell'ex premier hanno lasciato ogni carica nella 'Eventi 6'.

Il pm Luca Turco aveva espresso parere negativo alla revoca della misura cautelare. In sostanza, ai genitori dell'ex premier vengono contestate dall'accusa fatture false e gonfiate per circa 250mila euro. Le avrebbe emesse, secondo i magistrati della procura di Firenze, la 'Marmodiv', una delle cooperative coinvolte nell'inchiesta. Ma la 'Marmodiv', per la quale è stato chiesto il fallimento nell'ottobre scorso, secondo l'accusa, sarebbe stata utilizzata per "alleggerire" degli oneri previdenziali e fiscali la società della famiglia Renzi, la 'Eventi6'.

"Sono stati depositati degli atti di indagine compiuti prima dell'interrogatorio e sui quali non ci siamo potuti difendere". Questo è il primo commento dell'avvocato Federico Bagattini, difensore di Tiziano Renzi e Laura Bovoli. "La procura - ha spiegato l'avvocato Bagattini - ha allegato al parere contrario all'istanza di revoca dei domiciliari una serie di atti di indagine compiuti pochi giorni prima dell'esecuzione della misura". "Atti - prosegue il difensore - dei quali la difesa non aveva alcuna conoscenza e i cui esiti non ci sono stati contestati nell'interrogatorio, durante il quale peraltro il pm non ha fatto alcuna domanda in merito". "In questo modo - conclude l'avvocato Bagattini - siamo stati privati della possibilità di difenderci anche su questi nuovi elementi, sulla base dei quali peraltro il gip nella decisione odierna ha ritenuto sussistenti profili di attualità rispetto alle esigenze cautelari stabilite per i coniugi Renzi".

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