
Marco Luca Vannini nel negozio all'Isolotto
Firenze, 3 febbraio 2021 - Il testo che segue apre Buongiorno Firenze, la newsletter che La Nazione invia ogni mattina agli iscritti alla sua community di lettori. Quotidianamente, Buongiorno Firenze individua un tema di cronaca e vita cittadina, di cui si parla con un ospite: oggi, Alessio Genivi e Marco Luca Vannini di "Too good to go". Buongiorno Firenze tratta le principali notizie di cronaca, cultura, sport e offre suggerimenti su come scoprire e godersi la città. Per ricevere via mail la newsletter clicca su www.lanazione.it/

La scatola magica per non sprecare cibo A cura di Piero Ceccatelli C'era una volta la Luisona, brioche ornamentale giacente da un'eternità nell'espositore, che nessuno ha cuore di addentare, anzi la venera come una tradizione, al bar dello Sport di Stefano Benni . C'era una volta, appunto. C'era nei romanzi. Oggi, tutto ciò che residua della produzione giornaliera di panetterie, pasticcerie, gastronomie, bar, ristoranti, supermercati può essere smaltito. Grazie a " Too good to go" , app contro gli sprechi alimentari , coniata in Danimarca, che sta conquistando sempre più negozi e consumatori. Anche a Firenze, dove sono 188 gli store in cui, dopo le 18, quando si resta aperti solo per l'asporto, si passa a ritirare la magic box, la "scatola magica" prenotata pagando on line 2,99 euro per la taglia small 3, 99 per la mediuim e 4, 99 per la grande. Nella scatola magica il negoziante inserito in una parte di ciò che rimane della merce giornaliera per un valore almeno triplo , rispetto alla somma che il cliente paga: circa 9 euro per la piccola, 12 per la media, 15 per la grande. Il cliente ritira il sacchetto senza sapere cosa c'è dentro. Non può scegliere. "L'app è sorta per salvare dal cassonetto cibi ancora degnissimi di essere consumati ma magari non ben presentabili all'indomani. Farli diventare rifiuti sarebbe un danno sociale, etico ed ambientale, perché lo smaltimento degli alimenti produce C02, che favorisce il surriscaldamento del pianeta ", spiega Alessio Genivi , business development manager di Too good to go in Toscana. Chi ogni giorno prenota sull'app un sacchetto a sorpresa nel negozio amico oppure sconosciuto è definito " waste warrior ". Guerriero contro i rifiuti. Ha in media fra i 25 ei 50 anni, è un consumatore consapevole, animato dalla motivazione ideologica, ma viene concretamente ricompensato per la gola e il portafogli da prelibatezze impensabili al prezzo quasi simbolico che viene richiesto. Il 5 febbraio è la giornata contro lo spreco alimentare e ci sarà una motivazione in più. "Too good to go" è arrivato in Toscana nel 2019. A Firenze vi hanno aderito negozi storici e di recente apertura, gestiti per lo più da giovani. A Prato i negozi aderenti (compresi alcuni orientali di sushi) sono 65, a Livorno, Pisa, Lucca circa 50 per ogni città. Adesioni anche da Pistoia . Si paga on line, una piccola percentuale va alla gestione dell'app."Il principio è opposto a quello del delivery : qui il cibo non arriva a casa ma è il consumatore che va a ritirarlo al negozio, magari affezionandosi anche per la spesa in orari canonici", osserva Genivi. Nelle capitali europee dove è accentuata la sensibilità ambientale si organizzano cene a sorpresa con magic box. In Italia ancora non siamo a tanto, ma fra raccolte caritative destinate ai poveri e Too good to go , ogni strada è valida perché il cibo ancora buono finisca nell'organismo e non - quando va bene - nel cassonetto dell'organico.
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